Skip to main content

Finalisti MArteLive Lazio 2018 – Sezione Artigianato


Simone Sirna

ORIGINI E RADICI

04 Simone Sirna
DESCRIZIONE:
Dalla fine del 2017 ho intrapreso un percorso artistico relativo alla scultura di alberi, che ho intitolato ” ORIGINI E RADICI “.
Tutto nasce da una riflessione personale sulla nostra società e il contesto storico in cui viviamo. So riconoscere e disegnare ogni singolo marchio e brand della società, Mercedes, McDonald’s, Samsung ,Coca~Cola, etc..
Questo di fatto mi ha fatto completamente allontanare e dimenticare delle mie origini e radici che sono in realtà l essenza stessa della nostra vita.
Per questo dopo essermi reso conto di non saper riconoscere nemmeno l’albero che avevo di fronte casa da trent’anni, ho deciso di ricominciare da zero, avvicinandomi ad un mondo che ho di fronte agli occhi tutti i giorni, ma che ho sempre visto in maniera superficiale e che ho sempre dato per scontato come se tutto mi fosse dovuto.
Di fronte a madre natura si rimane incantati, dalla sua bellezza e dalla sua grandezza, e ci si rende conto di quanto siamo realmente piccoli.
La scultura rappresenta l’inizio di una nuova era, in direzione della natura.
Un ritorno all’essenza, alle origini e alle radici. L’albero rappresenta anche la nostra anima, ed è come guardare se stessi  profondamente negli occhi senza filtri.
Una realtà diretta, dove volevo porre il lettore ad osservarla con velo malinconico, poiché lo definisco lo stato più bello dell’essere umano, in quanto si è profondi e puri.
I miei  sono messaggi di sensibilizzazione, in quanto non mi sento ne artista, ne chissà chi, ma un semplice strumento.
Tornare a vivere le nostre vite in maniera non superficiale.
Tornare a sentire più che pensare.  Tornare al rispetto di noi stessi per poter essere in armonia con la natura.


BIO:
Sono nato a Roma nel 1988.
Da sempre sono attratto da colori, forme, geometrie  e da tutto ciò che si può definire con la parola arte.
Durante i miei viaggi ho avuto l’opportunità di conoscere nuove culture e da queste esperienze indelebili, nascono le mie creazioni.
” L’arte viene dal profondo di noi stessi ” e quando dipingo, disegno, scolpisco sono in un luogo dove non esistono tecniche e parole, ci sono solo melodie, così la mia anima vibra forte, si scioglie e si diffonde in tutto ciò che ho tra le mani.
Sono autodidatta con tutti i materiali, mi sento uno sperimentatore che approda con istinto senza seguire tecniche o schemi precisi.
Con le mie opere voglio trasmettere messaggi chiari.
Messaggi di amore, di pace e di uguaglianza dove Madre Natura, la vera creatrice, ne è la protagonista.
” Siamo frutto di un’energia splendida e l’arte è uno dei mezzi più belli per poterla trasmettere”
Silvia Malena

MALENA JEWERLY

03 Silvia Malena

DESCRIZIONE:
Malena Jewelry è il nome del brand di gioielleria artigianale di Silvia Malena.
Il progetto nasce nel 2015, in concomitanza con gli studi del primo anno nell’Accademia delle Arti Orafe a Roma, con una pagina Facebook dove venivano mostrati i lavori artigianali svolti a scuola, con lo scopo di ricevere pareri e critiche da amici e conoscenti.
A distanza di tre anni la pagina Malena Jewelry ha raggiunto un pubblico di oltre tremila persone che quotidianamente interagiscono, apprezzando o criticando costruttivamente le mie creazioni e permettendomi di migliorare.

“I gioielli sono uno dei pochi ornamenti che si indossano per esprimere se stessi, proprio per questa ragione devono essere creati con cura e amore.”
Con questa frase si può riassumere lo scopo principale del mio progetto.
Ogni gioiello che realizzo è unico, modellato attraverso la tecnica della cera persa, fuso in argento o bronzo dorato, rifinito attraverso le tecniche classiche della tradizione orafa ed infine ornato con pietre preziose o semipreziose selezionate con cura da gemmologi italiani.
Principale fonte di ispirazione per i design è l’Art Nouveau dei primi del 1900, rivisitata in chiave moderna e minimalista, con forti richiami alla natura e ai colori.

La cura per il dettaglio è uno dei principali obiettivi del mio brand, che si propone a persone di tutte le età, con un particolare focus sui più giovani, il cui scopo è di mostrare quanto possa essere particolare un lavoro artigianale rispetto ad uno industriale, ricordando che una macchina non avrà mai la stessa attenzione rispetto a un paio di mani.
In una Italia dove i piccoli artigiani sono talvolta dimenticati, ho proposto il brand Malena Jewelry con un progetto in espansione su Internet in grado di raggiungere un pubblico sempre più vasto grazie alle piattaforme Social Media come Instagram e Facebook, in modo da rieducare il pubblico alla forte tradizione artigianale italiana, conosciuta e lodata in tutto il mondo, e spingendo i più giovani ad intraprendere la mia stessa strada.


BIO:
Silvia Malena nasce il 12/02/1996
Dopo il diploma al liceo classico Nazareth si iscrive alla facoltà di Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico e Archeologico dell’Università Roma Tre dove tutt’ora frequenta i corsi. 
In concomitanza con l’Università frequenta l’Accademia delle Arti Orafe di Roma diplomandosi nei corsi di:

“Oreficeria e gioielleria” nel 2015

“Micromodellazione in cera” nel 2016

“Design al computer e CAD” nel 2017

“Incassatura ed incastonatura” nel 2018

Roberta Gioisi

LE ARTI DELLE MANI

02 Roberta Giosi
DESCRIZIONE:
ANELLO IN BRONZO CON PERLA BAROCCA:

L’ANELLO RICORDA VOLUTAMENTE UNA VULVA, E’ UN OMAGGIO ALLA DONNA,ALLA SUA FORZA,AL SUO ESSERE SENSUALE,E ALLA BELLEZZA DELLA SUA FECONDITA’,ALLA DONNA SIMBOLO DELLA VITA.

” La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.”

William Shakespeare

BRACCIALE IN BRONZO CON AGATA ROSSA: “PERSEFONE”

BRACCIALE ISPIRATO AL MITO DI PERSEFONE E AL FRUTTO DEL MELOGRANO.

Il melograno richiama alla mente il mito di Persefone, figlia  di Demetra, dea dei Misteri Eleusini. E narra di Ade che rapisce la giovane e bella dea, la fa sua e la porta nel suo regno degli Inferi. La madre Demetra, dea delle messi e della fecondità, si vendica e rende la terra infeconda fino a quando non le sarà restituita la figlia. Zeus invia Ermes da Ade imponendogli la restituzione della fanciulla. Il re degli Inferi acconsente, però fa mangiare a Persefone un dolce chicco di melograno. Così facendo Persefone segna il suo destino per sempre. passerà due terzi di ogni anno con la madre sulla terra ed un terzo con il marito nell’Ade. Potenza del melograno, che è simbolo di fecondità, sacro ad Afrodite, pianta che fa morire, ma anche rinascere.


BIO:
Dicono di me che sono un’artigiana dalle mille sfaccettature, dalla cesteria alla ceramica,fino alla realizzazione di gioielli in argento e bronzo.
La mia innata curiosità mi ha sempre portato a sperimentare combinazioni sempre nuove ed originali di stili e materiali.
Tutte le mie creazioni sono uniche nel loro genere, tutte fatte a mano con l’antica tecnica della cera persa, metodo che mi offre molteplici possibilità di modellazione permettendomi di poter esprimere tutte le mie caratteristiche creative.
Capire le varie tecniche partendo dalla cesteria fino ad arrivare alla creazione di gioielli mi è stato utile non solo perché  mi ha aperto la porta ad un mondo pieno di storia e tradizioni, in gran parte dimenticate, ma anche perché mi ha permesso di scoprire un mondo più vicino alle mie capacità artistiche.
Dare vita alla materia significa trasformarla in emozione.
Noemi Saviano

EFFIMERO CREATIVITY LAB

03 Noemi Saviano

 

DESCRIZIONE:
Effimero è uno studio di design che è anche piccolo laboratorio artigianale, uno spazio accogliente dove sentirsi a casa quando ci si accomoda in poltrona e si parla dei propri sogni e desideri: nascono partecipazioni di nozze, oggetti poeticamente inusuali, confezioni che impreziosiscono, ma soprattutto emozioni sempre nuove e diverse.
Perché Effimero? Perché è tutto di carta: materiale leggero e volatile nell’immaginario comune ma dalle potenzialità sorprendenti; e poi perché la creatività è quella cosa che ha la capacità di dare sale alla vita quotidiana attraverso la cura dei piccoli/grandi piaceri e dei piccoli/grandi momenti.
Un invito, un regalo, un ricordo, un dettaglio: possono significare niente o tutto, a seconda dell’amore che contengono.

 

Sculture di Carta
Modellini di giochi d’altri tempi, dall’irresistibile sapore vintage, tutti da montare corredati di istruzioni, garanzia di autenticità e confezione di pregio. Tutti i soggetti sono stati appositamente disegnati e progettati, le carte scelte tra le più belle per garantire sia la resa estetica che quella funzionale, disponibili in tre dimensioni e livelli di difficoltà. Per animi appassionati che non resteranno delusi.


BIO:
Ho studiato Graphic design all’Accademia di Belle Arti, sono appassionata di stampa, packaging e lettering, ho convogliato la mia creatività nell’universo della carta partendo dal settore dei matrimoni ed arrivando, nel corso di cinque anni, all’artigianato di design.
Ho un piccolo laboratorio nel centro di Latina che mi piace considerare come una casa per accogliere i miei ospiti

Matilde Tibuzzi

FLORA UNO


02 Matilde Tibuzzi

DESCRIZIONI:
Una delle tecniche artistiche più antiche, la ceramica, conserva ancora oggi quell’imprevedibilità del risultato che contribuisce alla ricchezza e all’unicità di ogni singolo pezzo realizzato con questo materiale. Come un moderno Prometeo l’artista forgia la materia (l’argilla) servendosi come strumento primario del fuoco. L’opera è una rivelazione per il suo stesso creatore, a lui sono note infatti la sola idea di partenza e la realizzazione ma non il risultato finale. La materia finisce solo in un secondo momento la fase creativa, autonomamente, una volta lontana dalle mani del suo ideatore.

La commistione tra libertà esecutiva e espressività cromatica porta alla nascita di questa ricerca materica di cui fanno parte opere come Blu profondo, Verso…, Guscio d’uovo e Vortice.

Dalle forme pure, accademiche, si giunge ad un’arte più naive, libera da ogni costrizione. La superficie si fa irregolare, arricchita da texture originali, i contorni netti lasciano spazio a linee frastagliate che protendono verso l’alto dando un’idea di continuità, di sviluppo.

L’ispirazione cromatica si nutre degli elementi naturali. Il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra si ritrovano, a volte individualmente, in altri casi fusi tra di loro, sulla superficie delle opere creando interessanti giochi di luce.


BIO:
Matilde Tibuzzi nasce nel 1984 a Roma, dove vive e dove si occupa da molti anni di ceramica, incontra la ceramica a soli 5 anni e da allora non ha mai smesso di lavorarla, studiarla e sperimentarla. Oggi Matilde è una designer ed una restauratrice di ceramica che lavora nel campo da più di 10 anni. Si è laureata in Design all’ISIA di Roma (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) e si è poi specializzata nel restauro della ceramica a Deruta nella Scuola d’Arte Romano Ranieri. Nel corso degli anni ha approfondito le sue conoscenze in campo ceramico seguendo numerosi corsi e workshop tra cui i corsi di decorazione rinascimentale e medioevale, grès, porcellana, paperclay e raku. Matilde ha collaborato come restauratrice con: il Museo di Palazzo Venezia, Roma; con il laboratorio di restauro della Necropoli di Cerveteri e con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Ha lavorato per molti anni con l’associazione culturale TerraForma, Roma, insegnando al corso di “Decorazione rinascimentale e medioevale” e al corso per bambini “Giocare con l’arte” seguendo il metodo Munari (dei laboratori Munari, MIC, Faenza).

Matilde, nel 2009, crea e tuttora gestisce LAB123 Laboratorio di design e restauro della ceramica, il suo laboratorio personale dove insegna ad adulti e bambini e dove porta avanti i suoi progetti e le sue sperimentazioni. Contemporaneamente alla gestione di Lab123, dal 2014, diventa la ceramista responsabile dei laboratori di ceramica-terapia della Fondazione Lene Thun Onlus per i bambini dei reparti di oncoematologia pediatrica presso il policlinico Gemelli di Roma e per i ragazzi con malattie epatometaboliche e oncologiche presso la ludoteca dell’ospedale Bambin Gesù di Roma. Per la Fondazione Lene Thun Onlus si occupa anche di realizzare corsi di formazione per i volontari che lavoreranno nei laboratori in ospedale a Roma e in altre città Italiane. Nel 2015, Matilde è stata coinvolta in un progetto internazionale, organizzato dal Mosaic Center di Gerico, per la nascita di un laboratorio di ceramica che desse lavoro a giovani in difficoltà e aiutasse nel recupero degli antichi mestieri tradizionali in un villaggio, Nursf Jebeil, alle porte di Gerusalemme.

Nel 2016 insegna presso l’università ISIA Roma Design in un workshop sulla ricerca di superfici ceramiche “Manipolare la terra”, esperienza didattica congiunta tra i corsi di Teoria della Forma e di Laboratorio di Modellistica.

Dal 2016 Matilde è, anche, responsabile dell’attività del laboratorio di ceramica-terapia presso Dynamo Camp, Limestre, Italia, durante molte delle sessioni per ragazzi e bambini con disabilità. Dal 2017 Matilde collabora anche con Dynamo Academy nella progettazione e realizzazione di attività esperienziali legate alla ceramica migliorando i processi di team work aziendale. Dal 2018 Matilde collabora anche con Dynamo Art Factory dove si occupa di tradurre il processo creativo di Artisti ospiti presso Dynamo Camp in attività per bambini e ragazzi con disabilità per sensibilizzarli all’arte e liberare la loro espressività.

Marco Duranti

RISTART


04 Marco Duranti
DESCRIZIONE:
RAMI VAGANTI

Questi sono i classici rami che si trovano sulle spiagge dopo l’unione di due eventi atmosferici: forti piogge e forti mareggiate! Il primo fa staccare gli alberi dai margini del fiume e il secondo li trascina in chissà quale spiaggia del mondo.  Da questo deriva il nome dell’opera: Ramo Vagante, l’installazione sta nel fatto di averlo legato nuovamente a terra tramite dei nastri di acciaio, come se avesse nuove radici. L’acciaio materiale indistruttibile manifesta l’impossibilità al ramo di muoversi nuovamente. L’alterazione dell’uomo su questa terra che ne modifica ormai il ciclo vitale delle cose dalla loro nascita alla loro morte. In parallelo al significato dell’opera l’altro pensiero che si vuole esporre è le volontà di quel ramo di riabbandonare la spiaggia e risolcare i mari alla ricerca di nuove esperienze in parallelo un artigiano è legato alla propria terra ha difficoltà a lasciare la propria terra ma sa che potrebbe trovare al di fuori opportunità che ormai questa terra non offre!


EVOLUTION

L’idea nasce guardando un tassello da muro, durante il suo utilizzo il tassello da chiuso per avere tenuta sul muro si apre, dando l’idea come se fosse un fiore durante la sua evoluzione. La scultura rappresenta quindi lo stadio evolutivo di un fiore dal nascere alla fioritura, le barre filettate rappresentano i steli del fiore e come base un blocco di marmo per affermare la durezza e la forza dell’evoluzione rappresentata.

RIFLESSI

Una linea di lampade di varie dimensioni create da scarti di lamiere. Queste lamiere già pretagliate assumono forme differenti a seconda del movimento fatto. Il concetto delle scultura sta nella lamiera stessa, il movimento è creato dai punti più deboli della lamiera dove la torsione avviene e di riflesso da la forma, come nella vita spesso veniamo colpiti nei nostri punti deboli e di riflesso cresciamo in una maniera invece che in un’altra assumendo forme diverse in base alle esperienze fatte.



BIO:
RISTART è un giovane brand Made in Italy ideato dal Designer e artista Marco Duranti, i cui principi fondamentali si riassumono in Ambizione, Creatività e Ricerca dell’Unico.

La cura artigianale del giovane Brand si sposa con la volontà di utilizzare e reinterpretare anche materiale di riciclo.

La produzione Ristart è spesso la conclusione funzionale di pensieri, ragionamenti e stati emotivi che la vita ci offre ogni giorno; si diversifica in pezzi unici e linee d’arredamento.

La cura del rapporto col cliente, nel soddisfare le sue esigenze si esprime nel poter customizzare ogni tipo di oggetto.

Oltre ai prodotti Ristart si possono richiedere progetti su misura, così il pensiero del cliente verrà elaborato dall’idea-ristart per creare qualsiasi arredamento personale e unico.

La volontà è di poter indossare nelle proprie case un prodotto Ristart bello, comodo e funzionale al fine di renderlo così partecipe della vita quotidiana.

Jennifer Balsamo

INTERPRETAZIONI DI PATTERN DI RICHARD LISKER

05 Jennifer Balsamo
DESCRIZIONE:
Questi arazzi sono il risultato di una ricerca storica, portata avanti da un team internazionale, coordinato da Carlo Severati e Alberto Giuliani, di alcuni aspetti della Weissenhofsiedlung di Stoccarda, un’ opera di alcuni fra i maggiori architetti europei del ’900 sotto la direzione di Ludwig Mies van der Rohe.
L’identità visiva del Weissenhofsiedlung è riconoscibile nella chiarezza espressiva della parete bianca o monocolore, ma questo mezzo, scrive Richard Lisker (1883-1955), artista e artigiano, è in sé limitato, in quanto rappresenta solo una frazione delle possibilità che offre la superficie animata, in confronto alle possibilità di usare colori vivi che possono darle nuova vita.
Gli arazzi danno vita a dettagli ripresi, spezzati ed interpretati in piccoli elementi, usando tecniche e materiali tradizionali e moderni.

“Aprirsi alla conoscenza del Fare, immergersi in forme, odori, suoni, sapori.
Diventare mani che pensano insieme. Grande e contagiosa è l’intelligenza collettiva.”


BIO:
Nata il 30/01/1994 a Roma e ho conseguito il Diploma presso il Liceo Artistico A. Caravillani di Roma, corso di pittura.
Dal 2012 al 2015  ho frequentato e terminato il Corso triennale di Arazzo presso la Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo di Roma, con la docente Federica Luzzi. Le possibilità espressive della tessitura dell’Arazzo mi hanno immediatamente coinvolto, permettendomi di sperimentare forme e materiali applicate alla disciplina di base dell’ordito.
Nel 2015 ho frequentato un corso estivo di tessitura sperimentale presso l’Accademia Strzemiński di Łódź, in Polonia, sotto la guida del docente Michael Brennand-Wood.
Ho lavorato al progetto collettivo Weissenhof 1927 per il Goethe Institut di Roma e ad una commissione artistica per Quasar Design University di Roma.
Nell’autunno 2018 ho frequentato un corso di Textile Design in Husfliden Bergen in Norvegia, sotto la guida della maestra Ingebjørg Monsen.
Adriano Toffanello

STILL LIFE

04 Adriano ToffanelloDESCRIZIONE:
“Still Life” è un progetto in cui oggetti e materiali non più utilizzabili nella loro funzione originaria vengono riciclati, reinventati e trasformati in lampade.

L’obiettivo è quello di dare ad elementi danneggiati e inattuali “nuova vita”, per reinserirli nel mercato in un’ottica di sostenibilità economico-ambientale e sensibilizzazione verso una pratica di “riuso virtuoso” e riduzione dei rifiuti.



BIO:
Still Life nasce a Foligno sul finire del 2016 dalla convivenza tra un milanese e una romana.

Nasce dall’esigenza di una casa da riempire, da due lavori precari, dalla voglia di ricominciare ad usare le mani.

Ancor prima, Still Life, nasce da un modo di pensare, da chi trova una sedia nella spazzatura e la raccoglie per rifoderarla, da chi nei giorni liberi si diverte a girare per mercatini dell’usato, da chi chiede un trapano come regalo di Natale e non vuole proprio buttare quel vecchio telefono a disco.

Nasce da chi guardando un oggetto ne immagina subito un utilizzo secondario.

Nasce per divertirsi, per imparare, per riciclare.

Perché ci piacciono le cose vecchie, rotte e un po’ malandate.

Le cose che non ce la fanno più a funzionare.

Per ricordarci che niente è perduto finché saremo capaci di inventare.

Still Life è ad oggi un hobby, qualcosa a cui dedicarci una volta rientrati a casa, alla fine delle nostre giornate di lavoro. È una passione ed un progetto. È il nostro piccolo contributo ad un consumo più attivo e di minor impatto ambientale.