Piccole storie recitate che cercano di descrivere la situazione attuale e le sue discrepanze senza perdersi in sterili chiacchiere da salotto. Come è facile intuire dal titolo, Co.co.co. (con tanto di gallina munita di microfono-auricolare), l’album ruota da una parte attorno al tema del lavoro e al problema del precariato, che come un virus attanaglia il paese, dall’altro si snoda attraverso i dibattiti politici più caldi, dalle pensioni (“L’onesto cittadino”) passando per la guerra (“Cara mammina”), fino ad arrivare alle strategie del sistema mediatico e alla inaccettabile mancanza di nuove spinte rivoluzionarie (“Nessun sembra protestare”).
Il tutto è affrontato con la giusta dose di ironia, ma si tratta di un’ironia intelligente, sarcastica, che lascia trasparire qua e là quel sottile velo di amarezza alla Ascanio Celestini: la chiave di lettura è, in tutti i passaggi, la ridicolizzazione del sistema, il riconoscimento disincantato della malattia sociale con annessa presa in giro (senza peli sulla lingua). Un po’ in stile Elio e le storie tese, se vogliamo (e ci basti ascoltare “Se tu fossi”).
L’album sembra ispirarsi alla più impegnata canzone d’autore (nonostante poi il caro vecchio Guccini riesca a diventare un facile bersaglio con “Guccini non ti sopporto più”), al folk, al rock progressivo riuscendo anche a far emergere qualche omaggio raffinato: un bel tributo ai Queen di “Bohemien Rapsody” quello contenuto nel brano “La banda”.
Disarmante, irriverente, decisamente “scomodo”: il disco giusto per fare il punto della situazione… ma senza cadere in depressione!
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Tracklist
- Nessuno sembra protestare
- La banda
- Co.co.co.
- L’onesto cittadino
- Cara mammina
- Guccini non ti sopporto più
- Se tu fossi
- E voi ballate
- Buon Natale
I Pura utopia sono:
Sandro Curatolo: voce e chitarra
Dario Lucarini: Piano, tastiere, violino e viola
Andrea Curatolo: Basso e cori
Gianluca Costa: Batteria e percussioni
Federica Cardia