La novità più gustosa non è propriamente un fumetto ma una rivista, ANIMAls della Coniglio

Il secondo battesimo a cui siamo stati invitati è invece prettamente fumettoso, e l'invito arriva dritto dritto dall' Eura Editoriale che, sempre per restare in tema di celebrazioni festeggia nel 2009 il 25° anno d'attività.
Anche per questo motivo hanno deciso di omaggiare i propri lettori, riportando in auge un personaggio da troppo tempo nel limbo degli eroi dimenticati: The Phantom, l' Uomo mascherato.
L'Eura, il cui ultimo lancio era stata una serie tutt'altro che imperdibile come Unità Speciale, ci riprova pescando dal mazzo un re assoluto del fumetto mondiale come l'eroe con il costume viola ideato da Lee Falk nel 1936! Ciò che va innanzitutto sottolineato a riguardo del ritorno de "l' Ombra che cammina" è che la casa editrice ha optato per un formato inusuale per il tipo di operazione, che si sarebbe prestata ad albi deluxe altamente costosi e distribuiti solo nelle librerie per lo zoccolo di fan collezionisti più puri, scegliendo invece di proporre Phantom in edicola, ad un prezzo accessibile a tutti. Anche i più giovani potranno dunque scoprire, negli albi simil-Skorpio dalla carta floscia ma estremamente pratici da portarsi dietro, le origini del primo eroe in calzamaglia della storia, la sua missione e la base esotica delle sue avventure, ambientate in una regione fantastica collocata nell'Africa nera. Piuttosto, quello che delude nella prima uscita è lo scarso apparato redazionale, che dovrebbe aiutare vecchi e nuovi lettori ad orientarsi nelle storie, anche fornendo maggiori dettagli su dove e quando sono stati pubblicati originariamente episodi stupendi come questa "Eden", presente nell'albo di esordio.
E anche se a Maggio ha compiuto già il terzo mese di vita, forse facciamo ancora in tempo a battezzarlo noi Il cammino dei sette milleni, il fumetto che ha inaugurato la nascita di Omniars edizioni. Scritto da Francesco Vivona, per le matite e gli inchiostri di Nicola Zanni, questo racconto fantasy non sembra in apparenza discostarsi dalle regole del genere. Preparatevi dunque, se volete entrare spediti nei meccanismi della storia, ad assimilare nomi come Dagradia, Ordon Ferox, Flaurel, a consultare le mappe dei luoghi in seconda e terza di copertina che tanto devono ai classici di Tolkien, e ad assistere a combattimenti tra popoli magici, ricerche di artefatti mistici e via leggendo. Non vuole essere una critica a priori, dal momento che proprio i racconti fantastici richiedono tempi più lunghi per creare scenari accattivanti e trame coinvolgenti, ma per ora narrazione e disegni non sembrano possedere quel di più che serve per spiccare tra i concorrenti, e insieme con la nostra benedizione per adesso possiamo solo rimandarlo a settembre in attesa di un giudizio più approfondito.