“I gioielli sono uno dei pochi ornamenti che si indossano per esprimere se stessi, proprio per questa ragione devono essere creati con cura e amore.”
Con questa frase si può riassumere lo scopo principale del mio progetto.
Ogni gioiello che realizzo è unico, modellato attraverso la tecnica della cera persa, fuso in argento o bronzo dorato, rifinito attraverso le tecniche classiche della tradizione orafa ed infine ornato con pietre preziose o semipreziose selezionate con cura da gemmologi italiani.
Principale fonte di ispirazione per i design è l’Art Nouveau dei primi del 1900, rivisitata in chiave moderna e minimalista, con forti richiami alla natura e ai colori.
La cura per il dettaglio è uno dei principali obiettivi del mio brand, che si propone a persone di tutte le età, con un particolare focus sui più giovani, il cui scopo è di mostrare quanto possa essere particolare un lavoro artigianale rispetto ad uno industriale, ricordando che una macchina non avrà mai la stessa attenzione rispetto a un paio di mani.
In una Italia dove i piccoli artigiani sono talvolta dimenticati, ho proposto il brand Malena Jewelry con un progetto in espansione su Internet in grado di raggiungere un pubblico sempre più vasto grazie alle piattaforme Social Media come Instagram e Facebook, in modo da rieducare il pubblico alla forte tradizione artigianale italiana, conosciuta e lodata in tutto il mondo, e spingendo i più giovani ad intraprendere la mia stessa strada.
“Oreficeria e gioielleria” nel 2015
“Micromodellazione in cera” nel 2016
“Design al computer e CAD” nel 2017
“Incassatura ed incastonatura” nel 2018
L’ANELLO RICORDA VOLUTAMENTE UNA VULVA, E’ UN OMAGGIO ALLA DONNA,ALLA SUA FORZA,AL SUO ESSERE SENSUALE,E ALLA BELLEZZA DELLA SUA FECONDITA’,ALLA DONNA SIMBOLO DELLA VITA.
” La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.”
William Shakespeare
BRACCIALE IN BRONZO CON AGATA ROSSA: “PERSEFONE”
BRACCIALE ISPIRATO AL MITO DI PERSEFONE E AL FRUTTO DEL MELOGRANO.
Il melograno richiama alla mente il mito di Persefone, figlia di Demetra, dea dei Misteri Eleusini. E narra di Ade che rapisce la giovane e bella dea, la fa sua e la porta nel suo regno degli Inferi. La madre Demetra, dea delle messi e della fecondità, si vendica e rende la terra infeconda fino a quando non le sarà restituita la figlia. Zeus invia Ermes da Ade imponendogli la restituzione della fanciulla. Il re degli Inferi acconsente, però fa mangiare a Persefone un dolce chicco di melograno. Così facendo Persefone segna il suo destino per sempre. passerà due terzi di ogni anno con la madre sulla terra ed un terzo con il marito nell’Ade. Potenza del melograno, che è simbolo di fecondità, sacro ad Afrodite, pianta che fa morire, ma anche rinascere.
DESCRIZIONE:
Effimero è uno studio di design che è anche piccolo laboratorio artigianale, uno spazio accogliente dove sentirsi a casa quando ci si accomoda in poltrona e si parla dei propri sogni e desideri: nascono partecipazioni di nozze, oggetti poeticamente inusuali, confezioni che impreziosiscono, ma soprattutto emozioni sempre nuove e diverse.
Perché Effimero? Perché è tutto di carta: materiale leggero e volatile nell’immaginario comune ma dalle potenzialità sorprendenti; e poi perché la creatività è quella cosa che ha la capacità di dare sale alla vita quotidiana attraverso la cura dei piccoli/grandi piaceri e dei piccoli/grandi momenti.
Un invito, un regalo, un ricordo, un dettaglio: possono significare niente o tutto, a seconda dell’amore che contengono.
Sculture di Carta
Modellini di giochi d’altri tempi, dall’irresistibile sapore vintage, tutti da montare corredati di istruzioni, garanzia di autenticità e confezione di pregio. Tutti i soggetti sono stati appositamente disegnati e progettati, le carte scelte tra le più belle per garantire sia la resa estetica che quella funzionale, disponibili in tre dimensioni e livelli di difficoltà. Per animi appassionati che non resteranno delusi.
BIO:
Ho studiato Graphic design all’Accademia di Belle Arti, sono appassionata di stampa, packaging e lettering, ho convogliato la mia creatività nell’universo della carta partendo dal settore dei matrimoni ed arrivando, nel corso di cinque anni, all’artigianato di design.
Ho un piccolo laboratorio nel centro di Latina che mi piace considerare come una casa per accogliere i miei ospiti
La commistione tra libertà esecutiva e espressività cromatica porta alla nascita di questa ricerca materica di cui fanno parte opere come Blu profondo, Verso…, Guscio d’uovo e Vortice.
Dalle forme pure, accademiche, si giunge ad un’arte più naive, libera da ogni costrizione. La superficie si fa irregolare, arricchita da texture originali, i contorni netti lasciano spazio a linee frastagliate che protendono verso l’alto dando un’idea di continuità, di sviluppo.
L’ispirazione cromatica si nutre degli elementi naturali. Il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra si ritrovano, a volte individualmente, in altri casi fusi tra di loro, sulla superficie delle opere creando interessanti giochi di luce.
Matilde, nel 2009, crea e tuttora gestisce LAB123 Laboratorio di design e restauro della ceramica, il suo laboratorio personale dove insegna ad adulti e bambini e dove porta avanti i suoi progetti e le sue sperimentazioni. Contemporaneamente alla gestione di Lab123, dal 2014, diventa la ceramista responsabile dei laboratori di ceramica-terapia della Fondazione Lene Thun Onlus per i bambini dei reparti di oncoematologia pediatrica presso il policlinico Gemelli di Roma e per i ragazzi con malattie epatometaboliche e oncologiche presso la ludoteca dell’ospedale Bambin Gesù di Roma. Per la Fondazione Lene Thun Onlus si occupa anche di realizzare corsi di formazione per i volontari che lavoreranno nei laboratori in ospedale a Roma e in altre città Italiane. Nel 2015, Matilde è stata coinvolta in un progetto internazionale, organizzato dal Mosaic Center di Gerico, per la nascita di un laboratorio di ceramica che desse lavoro a giovani in difficoltà e aiutasse nel recupero degli antichi mestieri tradizionali in un villaggio, Nursf Jebeil, alle porte di Gerusalemme.
Nel 2016 insegna presso l’università ISIA Roma Design in un workshop sulla ricerca di superfici ceramiche “Manipolare la terra”, esperienza didattica congiunta tra i corsi di Teoria della Forma e di Laboratorio di Modellistica.
Dal 2016 Matilde è, anche, responsabile dell’attività del laboratorio di ceramica-terapia presso Dynamo Camp, Limestre, Italia, durante molte delle sessioni per ragazzi e bambini con disabilità. Dal 2017 Matilde collabora anche con Dynamo Academy nella progettazione e realizzazione di attività esperienziali legate alla ceramica migliorando i processi di team work aziendale. Dal 2018 Matilde collabora anche con Dynamo Art Factory dove si occupa di tradurre il processo creativo di Artisti ospiti presso Dynamo Camp in attività per bambini e ragazzi con disabilità per sensibilizzarli all’arte e liberare la loro espressività.
Questi sono i classici rami che si trovano sulle spiagge dopo l’unione di due eventi atmosferici: forti piogge e forti mareggiate! Il primo fa staccare gli alberi dai margini del fiume e il secondo li trascina in chissà quale spiaggia del mondo. Da questo deriva il nome dell’opera: Ramo Vagante, l’installazione sta nel fatto di averlo legato nuovamente a terra tramite dei nastri di acciaio, come se avesse nuove radici. L’acciaio materiale indistruttibile manifesta l’impossibilità al ramo di muoversi nuovamente. L’alterazione dell’uomo su questa terra che ne modifica ormai il ciclo vitale delle cose dalla loro nascita alla loro morte. In parallelo al significato dell’opera l’altro pensiero che si vuole esporre è le volontà di quel ramo di riabbandonare la spiaggia e risolcare i mari alla ricerca di nuove esperienze in parallelo un artigiano è legato alla propria terra ha difficoltà a lasciare la propria terra ma sa che potrebbe trovare al di fuori opportunità che ormai questa terra non offre!
EVOLUTION
L’idea nasce guardando un tassello da muro, durante il suo utilizzo il tassello da chiuso per avere tenuta sul muro si apre, dando l’idea come se fosse un fiore durante la sua evoluzione. La scultura rappresenta quindi lo stadio evolutivo di un fiore dal nascere alla fioritura, le barre filettate rappresentano i steli del fiore e come base un blocco di marmo per affermare la durezza e la forza dell’evoluzione rappresentata.
RIFLESSI
Una linea di lampade di varie dimensioni create da scarti di lamiere. Queste lamiere già pretagliate assumono forme differenti a seconda del movimento fatto. Il concetto delle scultura sta nella lamiera stessa, il movimento è creato dai punti più deboli della lamiera dove la torsione avviene e di riflesso da la forma, come nella vita spesso veniamo colpiti nei nostri punti deboli e di riflesso cresciamo in una maniera invece che in un’altra assumendo forme diverse in base alle esperienze fatte.
La cura artigianale del giovane Brand si sposa con la volontà di utilizzare e reinterpretare anche materiale di riciclo.
La produzione Ristart è spesso la conclusione funzionale di pensieri, ragionamenti e stati emotivi che la vita ci offre ogni giorno; si diversifica in pezzi unici e linee d’arredamento.
La cura del rapporto col cliente, nel soddisfare le sue esigenze si esprime nel poter customizzare ogni tipo di oggetto.
Oltre ai prodotti Ristart si possono richiedere progetti su misura, così il pensiero del cliente verrà elaborato dall’idea-ristart per creare qualsiasi arredamento personale e unico.
La volontà è di poter indossare nelle proprie case un prodotto Ristart bello, comodo e funzionale al fine di renderlo così partecipe della vita quotidiana.
“Aprirsi alla conoscenza del Fare, immergersi in forme, odori, suoni, sapori.
Diventare mani che pensano insieme. Grande e contagiosa è l’intelligenza collettiva.”
L’obiettivo è quello di dare ad elementi danneggiati e inattuali “nuova vita”, per reinserirli nel mercato in un’ottica di sostenibilità economico-ambientale e sensibilizzazione verso una pratica di “riuso virtuoso” e riduzione dei rifiuti.
Nasce dall’esigenza di una casa da riempire, da due lavori precari, dalla voglia di ricominciare ad usare le mani.
Ancor prima, Still Life, nasce da un modo di pensare, da chi trova una sedia nella spazzatura e la raccoglie per rifoderarla, da chi nei giorni liberi si diverte a girare per mercatini dell’usato, da chi chiede un trapano come regalo di Natale e non vuole proprio buttare quel vecchio telefono a disco.
Nasce da chi guardando un oggetto ne immagina subito un utilizzo secondario.
Nasce per divertirsi, per imparare, per riciclare.
Perché ci piacciono le cose vecchie, rotte e un po’ malandate.
Le cose che non ce la fanno più a funzionare.
Per ricordarci che niente è perduto finché saremo capaci di inventare.
Still Life è ad oggi un hobby, qualcosa a cui dedicarci una volta rientrati a casa, alla fine delle nostre giornate di lavoro. È una passione ed un progetto. È il nostro piccolo contributo ad un consumo più attivo e di minor impatto ambientale.
Entrare a far parte del sistema MArteLive significa diventare parte di una famiglia e un collettivo di giovani organizzatori di eventi e artisti che da 20 anni innova il panorama artistico culturale italiano con decine di progetti e iniziative spesso in origine apparentemente impossibili ma poi puntualmente realizzati.
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