Al MArteLive la moda è ancora riciclo
Martedì 03 giugno tre nuovi concorrenti sono previsti per la competizione di Moda&Riciclo. Originalità e stravaganza sono assicurati: un appuntamento da non perdere! In scena sarano: Restyle – Remade in Italy, Not your dolls, Occhio del Riciclone. Alla sesta serata del MArteLive la sfida finale si fa sempre più vicina e la sezione Moda&Riciclo ci presenta tre nuovi artisti che si potranno ammirare mentre trasformano in pratica la loro arte estrosa, creando un pezzo unico e originale.
I partecipanti alla serata sono stati selezionati dal quartetto F*utile, che cura per MArteLive la sezione Moda&Riciclo. F*utile nasce nel 2006, dal sogno e progetto dalle menti creative di quattro ragazze unite dalla passione per l’originalità e dalla voglia di trovare un proprio spazio nell’arte della moda. Le loro originali illustrazioni personalizzano ogni tipo di tessuto e accessorio per renderlo unico e introvabile.
Martedi 03 giugno si potranno conoscere e osservare al lavoro:
Restyle – Remade in Italy
Nel Settembre 2006, dopo due anni di sperimentazioni, si concretizza RESTYLE-remade in italy: quattro ragazze munite di pochi mezzi ma tanta fantasia si producono, promuovono, vendono, fotografano, disegnano e pubblicizzano. Dal Novembre 2006 RESTYLE-remade in italy partecipa al progetto AIRE, dando così inizio alle partecipazioni a sfilate e a serate nei locali romani. Restyle rappresenta la voglia di inventare in un mondo già pieno di tutto, nel quale la pratica del riciclo non è solo una moda ma anche un’esigenza.
Not your dolls
Paola Ravanelli crea il marchio Not Your Dolls nel 2006, ma già dal 2000 armeggiava con macchina da cucire e tessuti, vendendo i suoi pezzi a diversi negozi e, recentemente, aprendone uno tutto suo ad Albano. La particolarità delle sue creazioni è che si tratta di pezzi unici, modifica e reinventa dal vintage e dall’usato, ma crea anche nuovi capi abbinando i materiali..
Occhio del Riciclone
L’Occhio del Riciclone nasce agli inizi del 2003 con una riunione tra tra rigattieri abusivi, svuotacantine, baraccati, occupanti di case e artisti che riutilizzano gli scarti al fine di risolvere l’emergenza rifiuti a Roma. All’inizio del 2004 l’Occhio del Riciclone si costituisce in Associazione Culturale promuovendo diverse iniziative di successo, tra cui “Dal Rifiuto al Riuso” e nel 2006 inaugura la prima sartoria artistica italiana fondata esclusivamente sul riuso. Le sarte dell’Occhio del Riciclone recuperano materiali tessili di scarto e li impiegano per la creazione di nuovi capi e accessori di abbigliamento.