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I 6 stilisti in finale!

Ultimo scontro per ago e filo tra i primi sei classificati della sezione Moda&Riciclo. Un appuntamento da non perdere, per scoprire chi la giuria

giudicherà come il più meritevole ad aggiudicarsi al borsa di studio messa in palio dallo IED per il corso di Fashion Styling!
Tutti i partecipanti di Moda&Riciclo sono stati selezionati dal quartetto F*utile, che cura per MArteLive la sezione Moda&Riciclo. F*utile nasce nel 2006, dal sogno e progetto dalle menti creative di quattro ragazze unite dalla passione per l’originalità e dalla voglia di trovare un proprio spazio nell’arte della moda. Le loro originali illustrazioni personalizzano ogni tipo di tessuto e accessorio per renderlo unico e introvabile.

I finalisti della sezione Moda&Riciclo che vedremo martedì 17 giugno sono:

Not your dolls
Paola Ravanelli crea il marchio Not Your Dolls nel 2006, ma già dal 2000 armeggiava con macchina da cucire e tessuti, vendendo i suoi pezzi a diversi negozi e, recentemente, aprendone uno tutto suo ad Albano. La particolarità delle sue creazioni è che si tratta di pezzi unici, modifica e reinventa dal vintage e dall’usato, ma crea anche nuovi capi abbinando i materiali.

Wanda D’Onofrio
Wanda si diploma presso l’Accademia di Costume e Moda nel 2005 e inizia il suo percorso individuale partecipando a uno stage al Teatro dell’Opera. Qui scopre la sua passione per l’elaborazione soprattutto di costumi, mascheri e spille. Le sue creazioni sorprendono per l’effetto finale e per i materiali che utilizza per realizzarle.

Occhio del Riciclone
L’Occhio del Riciclone nasce agli inizi del 2003 con una riunione tra tra rigattieri abusivi, svuotacantine, baraccati, occupanti di case e artisti che riutilizzano gli scarti al fine di risolvere l’emergenza rifiuti a Roma. All’inizio del 2004 l’Occhio del Riciclone si costituisce in Associazione Culturale promuovendo diverse iniziative di successo, tra cui “Dal Rifiuto al Riuso” e nel 2006 inaugura la prima sartoria artistica italiana fondata esclusivamente sul riuso. Le sarte dell’Occhio del Riciclone recuperano materiali tessili di scarto e li impiegano per la creazione di nuovi capi e accessori di abbigliamento.

21 Grams Once Were Dolls
Una bambola che rispecchi ogni persona che la sceglie, una scelta istintiva che deve identificarsi con l’anima della bambola in questione. E’ questo l’obiettivo di 21 Grams, che producono artigianalmente ogni pezzo, riciclando materiali di ogni tipo e, secondo la loro filosofia, infondendo nuova vita allo spirito di chi ha già vissuto, toccato o indossato l’oggetto riutilizzato.

Petra Gruden
Petra da due anni frequenta il corso di laurea di Scienze della Moda e del Costume a Roma. La sua passione fin da bambina è quella di dipingere e disegnare e, durante il liceo, ha partecipato ad un corso per sarti, per poter trasformare in pratica le sue idee. Usando materiali e tessuti di vario genere, da scarti del ferramente a lenzuoli vecchi, crea abiti, costumi e preziosi corpetti. Petra riesce a fondere l’arte alla moda dipingendo con tempera sugli abiti, realizzando così un abito che è allo stesso tempo vestito e dipinto.

Mitzi
Lavinia Tucciarelli, in arte Mitzi, è una giovane stilista che ha però già alle spalle diverse mostre, sia come pittrice che come stilista. Quando crea le sue collezioni Lavinia esprime tutta se stessa, trascinando con sé le sue emozioni e suoi umori, nascono così accessori dipinti a mano e abiti realizzati con materiale di recupero, passando dal vintage per arrivare a scarti di tessuti.