LetteraturaViva: il duo Panzarella-Picciotti da l'”addio alle scene”
Martedì 18 novembre al Tuma’s Book Bar sarà ospite il duo Panzarella – Picciotti, una delle coppie più riuscita della sezione Letteratura MArteLive. Con uno spettacolo ai confini con l’improvvisazione teatrale, Luca e Francesco presenteranno il loro ironico tour di “addio alle scene”.
Un ritorno nei luoghi che li hanno visti esordire e crescere artisticamente. Con alle spalle una vita di rocambolesche peripezie, oggi i due sono una realtà della letteratura mondiale, vengono insigniti del premio Nobel ma lo rifiutano e cancellano la memoria di tutte le persone del pianeta per continuare ad apparire come due scalzacani. Questa volta, stanchi di sfuggire al loro enorme talento, hanno deciso di affrontare il pubblico accettando le conseguenze: non elimineranno più la memoria di coloro che assisteranno e, per questo, sanno già che dopo questo reading dovranno fuggire dalla folla delirante. Per questo è il loro tour di addio. Ma alcune di queste affermazioni potrebbero essere solo il frutto della loro fantasia…
Luca Panzarella nasce a Palermo, partecipa al Martelive 2006 classificandosi secondo e ricevendo un premio speciale di “moralmente primo” da parte di sua mamma.
Scrive racconti comici o surreali, ma perlopiù li copia direttamente da Francesco Picciotti, ottimo partner (artisticamente parlando) con il quale ha creato spesso degli spettacoli a metà tra i reading e il teatro.
Il suo stile è stato influenzato da parecchi libri, fumetti e artisti, tra cui Dyland Dog, Stefano Benni, Paolo Nori, Elio e le storie tese, Daniele Silvestri, Lillo e Greg.
Il suo blog è http://lucapanzarella.blogspot.com
Francesco Picciotti, detto Francesco Picciotti, scrive racconti e, quando è particolarmente serio (cosa che non succede da circa tre anni) alcune poesie divertenti. Gli piace sperimentare e per questo tenta diversi generi ma cercando di sovvertirli dal di dentro, esercitandosi così alla rivoluzione anarchica che progetta di realizzare nella realtà; tuttavia non ricorda più quale sia la realtà e quale la finzione. Per questo non è sicuro che si possa parlare di “surreale” perchè non sa più quale sia il reale e basta. Francesco tutta questa confusione la trova molto divertente, perciò non ci tiene poi tantissimo a chiarirsi.
Dopo aver letto per anni delle porcate clamorose, Francesco cambia la propria prospettiva sulla letteratura quando apre un libro di Italo Calvino, autore che considera ben più che un’ispirazione. Ma meglio non spiegare, che potrebbe starci a leggere qualcuno della Siae. Spulciando a caso nella sua libreria: Pirandello (ma non i romanzi), Perec, Quenau, Marquez, Brecht e un Proust di cui non sono mai state lette le pagine oltre la 3.
Per maggiori informazioni potete cercarlo su google (lui lo fa continuamente ;anche per cercare maggiori informazioni su se stesso) oppure visitare direttamente il blog: officinaidiotista.splinder.com
A Francesco ultimamente stanno particolarmente sul culo le persone serie.
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