Faust’O al MArteLive
Tra gli ospiti speciali della seconda serata Fausto Rossi in arte Faust’O, icona della scena musica italiana degli anni ’70 che diede vita a un particolare filone, che rielaborava estetica glam e correnti new wave. Tra riflessioni sul suicidio, sarcasmo e tormenti d’ascendenza “dark”.
Martedì 10 maggio 2011, h 21.00
INGRESSO 10 € – Ridotto con BIBLIOCARD, CartaGiovani, MArteCard 7 €
ABBONAMENTO 25 € – Ridotto con BIBLIOCARD, Cartagiovani 20 €
Alpheus Club, via del Commercio 36 – Roma – Info www.martelive.it – Prevendite su www.greenticket.it
FAUST’O
Il suo debutto nel panorama musicale italiano è del 1978, con l’album Suicidio. Si impone per il suo stile originale e innovativo, ispirato alla new wave del periodo. I testi ripetuti in modo ossessivo, i ritmi nervosi e gli arrangiamenti musicali fuori dagli schemi fanno di Faust’O una sorta di David Bowie nostrano.
Nel 1979 esce Poco zucchero, che contiene il suo singolo più famoso, Oh! Oh! Oh!, una sorta di scanzonata bossanova dalle tinte wave che lo porta ad esibirsi anche su palcoscenici televisivi come quello del Festivalbar (dove Rossi si presenta scalzo e con piglio anticonformista); di questa canzone effettuerà una cover Massimo Boldi.
Gli anni ottanta vengono inaugurati con l’album J’Accuse, amore mio, seguito nel 1982 da Out now e nel 1983 da Faust’O. Quest’ultimo, che si avvale della produzione di Alberto Radius, è considerato il suo capolavoro.
Nel 2009, dopo circa 11 anni dal suo ultimo lavoro discografico, Fausto Rossi ritorna sul palco per alcuni concerti e in sala di registrazione per la produzione di nuovi lavori con Luigi Piergiovanni.