Verso il MEI 2010 – 50 anni di Scena Musicale indipendente a Bologna
Domenica 14 novembre al Museo della Musica di Bologna i racconto di 50 anni di Scena Musicale Indipendente con Bologna Capitale. Intervengono i protagonisti di cinquant’anni di scena musicale bolognese e del territorio
“La scena musicale indipendente italiana, quella fuori dai circuiti commerciali mainstream della grande discografia, capace di creare il futuro della nostra musica ha oramai compiuto cinquant’anni. E forse anche qualcosa in piou’” dichiara Giordano Sangiorgi, patron del Mei e organizzatore dell’incontro che si terrà domenica 14 novembre al Museo della Musica di Bologna intitolato “Indypendenti d’Italia – 50 anni di storia della musica indipendente: Bologna Capitale”
Lungo questi cinquant’anni Bologna, insieme ad alcune zone di eccellenza in regione, è da sempre state al centro di questa ricerca e innovazione, oltre ad essere la patria di un nome storico della canzone italiana come Gianni Morandi, partendo dai primi cantautori, come Lucio Dalla e Francesco Guccini solo per citare due nomi, passando agli anni Settanta con gli Skiantos e con il primo rock di Vasco Rossi stampato da Borgatti, per attraversare gli anni Ottanta con la Attrack Punk di Jumpy Velena dei Cccp e con il movimento beat rappresentato dagli Avvoltoi per arrivare agli anni ’90 del Link e della Irma Records che lanciarono il rap, la loungue music e la cultura del night-clubbing con nomi come gli Isola POsse All Stars fino ad arrivare al boom della piccola discografia indipendente di qualità del Duemila rappresentata da nomi come la Unhip e Homesleep e arrivare ai giorni nostri con artisti della nuova scena come Tying Tyffany e Mariposa solo per citarne due tra tantissimi. In mezzo una marea di grandi nomi della musica pop e leggera che hanno fatto la storia della canzone italiana come Luca Carboni, gli Stadio e tanti altri e un’altrettanto grande marea di nomi tra artisti, band e dj che hanno portato il nome di Bologna e della nostra regione in tutta Italia e in tutto il mondo ; senza dimenticare il grande ruolo dell’Università di Bologna che ha fatto incontrare tanti giovani dalle piu’ diverse parti d’Italia che hanno permesso divedere nascere alcune delle scene musicali piu’ importanti grazie a questi talenti radunati qua da tutto il Paese” conclude Sangiorgi.
L’incontro vuole essere un primo focus per raccontare insieme questi cinquant’anni , come in una sorta di racconto capace di lasciare traccia e come prima anticipazione del volume al quale sta lavorando Oderso Rubini insieme ad altri protagonisti dell’epoca e confermare insieme questo importante ruolo di Bologna, Capitale Italiana e Internazionale della Musica – che tra l’altro ha ricevuto anche l’insigne riconoscimento di Città Creativa della Musica dall’Unesco – per rilanciarla e farla tornare centrale nel futuro dei progetti culturali di Bologna.
L’ingresso è libero ed aperto a tutti e si puo’ naturalmente partecipare per intervenire.
Verso il Mei 2010
INDYPENDENTI D’ITALIA
50 anni di storia della musica indipendente: Bologna Capitale
Apre
Giordano Sangiorgi, Organizzatore del Mei
Interventi di:
Oderso Rubini – Anticipazione sul libro sui 50 anni di storia del rock indipendente bolognese e dei primi movimenti beat e rock a Bologna
Franz Campi – Una breve storia dei cantautori bolognesi
Freak Antoni – L’epopea degli Skiantos e degli anni Settanta
Pierfrancesco Pacoda – Bologna capitale del nightclubbing
Moreno Spirogi – Il movimento beat bolognese
Massimo Benini – Il boom della discografia indipendente a Bologna negli anni ‘90
Giovanni Gigantino – La scena musicale bolognese oggi
Lorenzo Montanà – La promozione della musica bolognese al’estero
Christian Battiferro – Una breve storia dei video maker bolognesi
MUSEO DELLA MUSICA DI BOLOGNA
Palazzo Sanguinetti
Strada Maggiore, 34
40125 Bologna
Per informazioni:
MEI – 0546.26304/349.4461825
Verso il Mei 2010
Il Mei, Meeting degli Indipendenti, si terrà per la sua quattordicesima edizione dal 26 al 28 novembre 2010 a Faenza presso la Fiera, il Palazzo delle Esposizioni, il Teatro Masini, la Piazza del Popolo, l’Auditorium di Sant’Umiltà e in altri 30 spazi cittadini. Si tratta del primo festival in Italia della produzione musicale, video-cinematografica, letteraria e culturale indipendente e del primo salone della nuova musica italiana. L’edizione 2009 del MEI ha registrato, su oltre 15 mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 30 mila presenze, più di 400 artisti dal vivo, 350 espositori, 350 videoclip, 200 media presenti, 150 convegni, presentazioni e incontri e 100 operatori dall’estero. Iscritto e patrocinato da WIN – l’Associazione Mondiale per il settore professionale musicale indipendente e adernte a “La Rete dei Festival aperti ai Giovani” supportato dal Ministero della Gioventù e dall’Anci, il MEI, durante i 3 giorni della Manifestazione, produce nel territorio oltre 3.000.000 di euro di fatturato totale (dati: Terre di Faenza – Sistema di Informazione Turistica della Regione Emilia-Romagna) con una ricaduta mediatica calcolata per la stessa cifra indicativa (dato: Mn Italia – Agenzia di Promozione).