Antonio Barrella espone “Mash-Up” alla Biennale MArteLive
Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica, puntando sull’innovazione e sugli emergenti.
In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.
La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.
Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.
Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.
Antonio Barrella sarà presente alla Factory Pelanda per la Biennale MArtelive dal 26 al 28 settembre con “Mash-Up”. I dj usano questa parola in sostituzione del concetto di remix. Tecnicamente è il termine con cui si indica, in ambito musicale, un brano composto da frammenti di altri brani. Traslando il termine in senso artistico, non si parla semplicemente di decostruire o reinterpretare, bensì di plasmare materiale preesistente in una nuova forma. Dalla collaborazione di tre “geniacci” che si incontrano, lavorano insieme, e in modo quasi inconsapevole segnano una vera e propria svolta nella comunicazione visiva tra il 1998 e il 2012, nasce MASH UP: Antonio Barrella, fotografo, Guillermo Mariotto, stilista e Luca Cosenza, art director.
Delle 70 stampe che costituiscono la mostra originale, ne sono state estrapolate 6 che ben rappresentano il carattere, la tecnica e l’istinto visionario di Barrella.
Immagini che parlano non solo di moda, ma che esprimono un contenuto, raccontano una storia, stupiscono, scandalizzano, generano pensieri, a volte scatenando critiche feroci, a volte suscitando vere e proprie ovazioni. La luce, segno identificativo delle foto di Antonio Barrella, caratterizza tutte le immagini, che attraggono il visitatore attraverso la gestualità, il colore e la tecnica ineccepibile. Le immagini si prestano inoltre a diversi livelli di lettura: dalla foto di moda, alla narrazione di un fatto, dall’espressione di un pensiero o di una denuncia fino ad arrivare alla pura narrazione poetica. Le opere esposte sono accompagnate da suggestive claims. Parole, frasi, piccoli racconti, quasi canzoni, che insieme formano una compilation virtuale; la colonna sonora per un viaggio emozionale fatto di suggestioni, leggerezza ed ironia. fz-5.com/gunma/
Antonio Barrella inizia la sua attività negli anni 80, collaborando col fotografo milanese Marco Emili. Trasferitosi a Roma nel 1983, lavora con varie agenzie di pubblicità, studi grafici, aziende. Avvia collaborazioni con Altaroma, Alitalia, Fiorucci, Poligrafico dello Stato, Ariston, Brioni, Eurofly, Poste Italiane, Aci, Società Autostrade, Swarovski, Pfizer, Procter&Gamble, Armando Testa, Ogilvy, Saatchi&Saatchi, J.W.Thompson. Nel 1989 fonda lo Studio Orizzonte, Centro di produzione di immagini, ancora oggi tra i maggiori studi fotografici della capitale. Nel 1997 assume l’incarico di coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello IED di Roma. Nel 1987 Swarovski gli commissiona un importante lavoro fotografico: la Daniel Swarovski Collection, disegnata da Alessandro Mendini, Ettore Sottssas, Stefano Ricci. Per Swarovski realizza anche il calendario 1998. Dal 1988 avvia una collaborazione con Bulgari attiva ancora oggi; per Bulgari realizza anche gli ultimi libri-catalogo delle mostre sui 125 anni di anniversario (Roma-Parigi-Pechino-San Francisco). Da oltre dieci anni collabora con la maison Gattinoni, per la quale realizza le più importanti campagne dal 1997 al 2012. Nel 2006 avvia una collaborazione sperimentale come visual & light designer con Daniele Valmaggi, regista e attore con il quale realizza, per il Teatro dell’Opera di Roma, lo spettacolo “Mozart. Il suono della bellezza”. Seguiranno altre esperienze teatrali con Nando Citarella, Piera degli Esposti, Pino Calabrese, Ruggero Raimondi. Nel 2006 riceve il premio Roma Fashion; nel 2007 il terzo premio mondiale per la fotografia di moda Master Cup Color Awards. È vicepresidente dell’OSA – Istituto Europeo di Orientamento allo Spettacolo e Arti Visive. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Frequenti le sue pubblicazioni su Vogue, Marie Claire, Donna, Life, Amica, Io Donna, D-Repubblica, Mood, Elle, Chi, Gente, Oggi, Flair, Donna, Gioia, Ulisse, Grazia, Riflessi, Il Messaggero, Il Tempo, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Neo 2, Flux, Vogue Russia, White, Vogue Gioiello, Uovo, Book Moda, Collezioni, Wad, Sposabella, Luxory, OM Magazine, Fem.