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Biorn al MArteLive

 romanticismo metropolitano, groove e rabbia. 

Il 29 maggio all'Alpheus nella Momotombo si esibiranno i Biorn prodotti da Altipiani.
Biorn
Il nucleo iniziale è sempre quello, quello che nel 2000 ha cominciato a inseguire il sogno di giocare a fare la big rock band, anche se si è in Italia. Quelli che gli U2 sono un modello, quelli che i RadioHead un viaggio lisergico nel bosco del proprio inconscio, quelli che prima ci sono i Pink Floyd e poi la musica.

E allora nascono i Mood Sound (gli antenati dei Biorn, con Willie Guadagno, fratello di Eddie, alla voce), i primi demo, i primi concerti, i primi addii.
Ma loro tre sono là: Blaze (voce e chitarra), Eddie (voce e basso), Au (percussioni e batteria) dopo diversi cambi sul “quarto elemento” incontrano l’anello mancante, Lele Lupin (programmazioni, chitarre, piano, fisarmonica), ed il resto è presente. uN presente che li vede suonare ovunque, a Roma nei maggiori club (Circolo degli Artisti, Il Locale, Traffic, Alpheus) e in giro per l’Italia (Lecce, Catania, Novara, L’Aquila, MEI a Faenza ecc. ecc.).
Succede che dopo un ottimo esordio discografico a fine 2005 con l’EP autoprodotto “Verso Nord” suscitino l’attenzione di radio e addetti ai lavori, fino a raggiungere l’apprezzamento e l’incontro con la loro prima e attuale etichetta discografica indipendente, Altipiani Factory.
Ora i BIORN stanno per entrare in studio, a registrare il primo singolo per Altipiani (il brano è “Su una stella”) e l’intero disco che è in uscita a fine 2007.
Il live è la loro forza, così come la natura commerciale delle loro canzoni, dirette, inglesizzanti ma non esterofile, brit rock senza manierismo, romanticismo metropolitano, incazzature e deelay, due voci opposte e simili che si intrecciano.
Biorn è un nome, un logo, una realtà nuova. Biorn è un pianeta sonoro, un modo di concepire la musica, il proprio essere.