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ARCH LAB. La galleria accessibile

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SUPERMART ARTE AL CM QUADRO

La migliore realizzazione della filosofia di ARCH è rappresentata dal SUPERMART ARTE AL CM QUADRO, il supermercato dell’arte in cui quadri, stampe e fotografie sono a disposizione dei visitatori e nessun diaframma separa il pubblico dalle opere, che possono essere sfogliate, toccate, esaminate e comprate all’istante in assoluta tranquillità. Non è una semplice esposizione né una delle tante fiere, con il SUPERMART la ARCH LAB vuole riportare l’attenzione del pubblico sulla concretezza delle opere, sui materiali, colori, poetiche degli artisti, sulla loro peculiare interpretazione della realtà. Anche per questo nel SUPERMART l’arte si vende al centimetro quadrato, applicando cioè un coefficiente fisso e considerando esclusivamente il formato dell’opera nella definizione del prezzo, senza mai superare la quota dei mille euro.
Contro le logiche imperanti nel sistema dell’arte, si vuole indurre il pubblico a riflettere sul costo di un’opera d’arte a partire dal lavoro concreto dell’artista. Il mercato ufficiale si fonda su parametri che mettono in secondo piano il costo dei materiali o il tempo di produzione; il prezzo di un’opera viene influenzato da fattori come la rarità e la visibilità, le operazioni di marketing, la promozione pubblicitaria, la speculazione a opera di mercanti e degli stessi collezionisti.
Il SUPERMART si rivolge ai giovani artisti e agli appassionati d’arte per contribuire alla creazione di un nuovo mercato, che parta dal basso e miri a un collezionismo diffuso, non specialistico, ma non per questo meno attento e partecipe di quello milionario. Tutto ciò può avvenire solo se chi espone e chi valuta l’acquisto parlano la stessa lingua. L’abolizione fisica della distanza fra opera e fruitore non implica infatti una decadenza del valore di un’opera d’arte, ma solo dell’aura che la circonda.
Come si costruisce allora un mercato aperto a un gran numero di collezionisti, competenti ed entusiasti, sia pur con mezzi economici limitati?
Una prima risposta è quella del multiplo, la riproduzione in serie che abolendo il concetto di unicità dell’opera distribuisce il valore su ogni singola copia, ogni singola versione tratta dalla matrice iniziale, sia essa grafica o plastica. Una seconda risposta si trova nella segmentazione dell’offerta, che crea di fatto una pluralità di mercati, fra loro sostanzialmente indipendenti, in cui ciascun acquirente può trovare quello che desidera o almeno ciò che si adatta alle sue disponibilità finanziarie. Esiste tuttavia una terza opzione, una differente strategia. È quella di chi non insegue un target, un potenziale acquirente, un settore di mercato, ma lo crea attraverso una modalità di offerta originale e provocatoria. È questa, la logica del SUPERMART.
Per ribadire il suo carattere promozionale e democratico il SUPERMART è anche un premio, a cui partecipano tutti gli artisti che espongono le loro opere nella rassegna. Una giuria popolare, formata dai visitatori, acquirenti o semplici curiosi, è chiamata a esprimere le sue preferenze su apposite schede. Tra i tre artisti più votati una seconda giuria, formata da operatori in diversi campi artistici, sceglie il vincitore, al quale la Galleria assegna una personale della durata di un mese. Anche per i votanti c’è la possibilità di essere premiati; infatti ai possessori delle cinque prime schede estratte vengono offerti preziosi omaggi.