Skip to main content

Riccardo Petitti. La club culture al MArteLive

 Dopo Andrea Lai è il turno di Riccardo Peitti altro storio resident dj di Aghata. MArtedi 5 Petitti suonerà nella sala Red River a subito dopo lo spazio letteratura e teatro. 

*Agatha Bio*
Da nove anni a Roma c'è una serata di nome Agatha. Da nove anni il venerdì bisogna muoversi in anticipo, se non si vuole aspettare un bel po' di tempo in fila, davanti al Brancaleone. Chi si attarda, spesso si attrezza con una bottiglia di vino, che tanto se (per caso) non fai in tempo a finirla, all'ingresso te la versano in un bicchierone di plastica che puoi portarti dentro al locale
.

Il Brancaleone, “Branca” per gli amici, è infatti a tutti gli effetti un centro sociale, anche se il venerdì quando in consolle salgono Lai e Petitti, resident dj ed artefici di Agatha, sembra tanto un club. Attese a parte, la gente che tutte le settimane affolla via Levanna, è forse uno dei segnali più evidenti della bella vitalità che contraddistingue la scena dance elettronica romana.

La storia parte da lontano. È infatti il 1996 quando Andrea Lai e Riccardo Petitti, dopo un' esperienza radiofonica a Radio Città Futura, decidono di confrontarsi con le emozioni ed il feedback live del pubblico di un dancefloor. Al Brancaleone il successo è immediato. Drum'n'bass, breakbeat, house e dintorni soprattutto, ma senza integralismi. Lai e Petitti amano divagare, accostare ed alternare generi diversi, nei propri set, così come nella scelta degli ospiti della serata. Basta scorrere la lista dei guest che si sono alternati alla consolle del Brancaleone per rendersi conto del fatto che alla base del successo della crew c'è soprattutto la voglia di intercettare le diverse vibrazioni che attraversano le piste dei club di tutta Europa. Ad Agatha in questi anni sono passati: Propellerheads, Kruder & Dorfmeister, Plaid, Talvin Singh, Gotan Project, Goldie, Adam Freeland, Autechre, Anthony Rother, Rainer Truby, Jazzanova, Audiobullys, Daddy G dei Massive Attack, Arftul Dodgers, Rennie Pilgrem, Freq Nasty, Asian Dub Foundation, Plump Djs, Mouse on Mars, Casino Royale, Jazzanova, and, come si dice, many more. Pochi club in Italia possono vantare una lista di ospiti tanto matta.

Eppure le serate dei resident sono quasi sempre altrettanto affollate e festose di quelle che ospitano i nomi della scena elettronica internazionale. Assieme al vinile, Lai e Petitti riescono infatti a mixare ricerca artistica e divertimento puro. Ne esce fuori una miscela che i due definiscono sperimentazione divertita, "festone, ma co la testa"… una formula molto apprezzata non solo in Italia.

La crew di Agatha è stata infatti chiamata ad esibirsi a Buenos Aires, insieme ai percussionisti del Buena Vista Social Club, oltre che Berlino, Ibiza e a Londra, al massiccio Hum. Proprio a Hum, club di Rennie Pilgrem, Lai & Petitti si son guadagnati una sala tutta loro come resident da gennaio 2005, produttore della TCR, la label del maestro del nubreak britannico. Pilgrem compare ovviamente anche nella tracklist della prima compilation mixata firmata Agatha, pubblicata nel 2004 dalla giovane etichetta Mantra Breaks, che contiene pezzi in esclusiva, tra gli altri, di Plump DJs, Meat Katie e Benni Benassi." Ah, nel 2004 e nel 2005, grazie ai voti dei suoi "ballerini" Agatha è stata votata fra i migliori 5 club al mondo dedicati ai suoni spezzati… Rock'n'Roll!