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Matteo Rovere vince MArteLive 2007

Per il cinema Matteo Rovere con “Homo Homini Lupus”. Menzione speciale di 35mm a Fabrizio Provinciali.
Lo scorso 12 giugno si è chiusa la settima edizione di MArteLive che quest’anno ha vissuto una stagione ricca di ospiti e di pubblico con una media di 1500 presenze per sera e circa 150 artisti distribuiti nelle 15 sezioni dell’evento.
Per la Sezione Cinema ques’anno il vincitore è stato Matteo Rovere con il corto “Homo Homini Lupus”, liberamente ispirato ad una lettera di un condannato a morte della Resistenza. Il corto di Rovere, interpretato da Filippo Timi, è stato realizzato nel 2006 e prima di MArteLive aveva già vinto numerosi premi tra cui il Premio kodak alla XII edizione del Festival La Cittadella del Corto. Il corto racconta le ultime ore del partigiano Angelo Pietrostefani, catturato e torturato dalle S.S. L’amore e l’onore sono più forti della violenza. La morte del partigiano è un passo verso la libertà.


La menzione speciale di 35 mm va ad “E voilà” (2007), di Fabrizio Provinciali, La bizzarra storia di un eccentrico inventore alle prese con un’invenzione fantascientifica.

Matteo Rovere. Una giovane promessa
Dopo alcune esperienze come assistente alla regia (Cecchi Gori, Horizon Films, Filmmaster), a 19 anni realizza il primo corto “Lexotan” vincendo il premio Kodak come Miglior Cortometraggio al Linea d’Ombra Salerno Film Festival. Pochi mesi dopo realizza “Miriam”, videoclip che raggiunge la finalissima del Mei 2002. Nello stesso anno è autore, insieme a Silvio Muccino, della sceneggiatura del lungometraggio “A modo mio”. Nel 2003 realizza il corto “Unconventional toys” e “Sulla riva del lago” co il quale vince il Fice Award con Miglior Corto in Pellicola ed il prestigioso Premio RaiCinema