Skip to main content

Teatroinscatola: Concerto d’amore, canzoni e racconto di Viola Buzzi

7, 8 e 9 marzo 2008 – ore 21 – Ponte Testaccio, Lungotevere degli Artigiani 12/14, Roma

Continuano gli appuntamenti di Teatroinscatola, una delle dieci location che fanno da sfondo alla rassegna romana Uno Sguardo dal Ponte, organizzata dall’A.T.C.L. (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) e Regione Lazio nell’ambito di Teatro in Regione 2008.
In un periodo di grande attenzione verso la piaga sociale della prostituzione e in occasione della Festa della Donna la scatola teatrale sospesa, nelle serate del 7, 8 e 9 marzo, ospiterà il Concerto d’Amore di Viola Buzzi, presentato il 10 settembre 2007 al Festival Bella Ciao di Ascanio Celestini.
Concerto d’Amore, con Viola Buzzi alla voce e Claudio Giuliano alla chitarra, nasce da una lunga ricerca sui materiali prodotti da Angelina Merlin nel periodo parlamentare che va dal 1948 al 1958, anno della legge che ordina la chiusura delle case di tolleranza. L’opera rielabora, con sapiente originalità, le raccolte di lettere delle prostitute, i discorsi parlamentari e i disegni di legge dei tanti diritti che abbiamo in eredità.
Scritto e interpretato da Viola Buzzi, Concerto d’Amore è dedicato alle muse delle corti d’amore, alle anonime italiane delle case chiuse, alle straniere da appartamento di oggi. Ma soprattutto alla senatrice Angelina Merlin che con la sua legge riuscì a chiudere degnamente dieci anni di battaglie contro il costume e la cultura di un’epoca.

Nota biografica degli artisti

VIOLA BUZZI
Viterbo 1972. Liceo artistico, Accademia di belle arti. Un percorso lungo dieci anni che spazia dalla creazione artistica alla progettazione di eventi culturali di rilievo regionale e nazionale in cui si fondono comunicazione, giornalismo, musica e linguaggio teatrale. Dal 1993 si occupa di ricerca sulle fonti musicali della tradizione italiana, e successivamente di ricerca sulla storia e l’attualità, finalizzate alla scrittura di spettacoli originali e progetti culturali. Del 1996 il suo primo lavoro di teatro-canzone “Doppiette e Rosari, percorso in musica tra i briganti di confine” sul brigantaggio di fine Ottocento presente nella Tuscia viterbese. Nel 1999 fonda l’associazione iTusci (Acquapendente, VT) per la quale cura la direzione artistica della rassegna Suoni e Passi della tradizione (1998/2008), in collaborazione con esperti, storici, giornalisti.
Nel 2005 vince il Premio Grinzane Cavour per il miglior testo in concorso al festival Musicultura (Tu che passi); nel 2003 canta nell’ultimo album di Giorgio Gaber “Io non mi sento italiano”; Del 2002 “La città dei papi”, produzione discografica e tour teatrale. Eventi: 2006 “Tiburzi-Provenzano: l’ultima notte” Ragionando e cantando lungo i percorsi della memoria, dell’attualità, della legalità; 2006 “Il sogno di Basaglia” Percorso di formazione e spettacolo liberamente ispirato a Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia. 2007 “Meglio Insieme” di Legacoop Lazio.

CLAUDIO GIULIANI
Acquapendente, 1978. Ha iniziato lo studio della chitarra all’età di 11 anni sotto la guida del maestro Pietro Paolo Bordini. Successivamente ha proseguito gli studi presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia, dove si è diplomato con il massimo dei voti, con i Maestri G. Papararo e L. De Angelis; ha inoltre frequentato dei corsi di perfezionamento tenuti dal maestro S. Grondona.
Nel capoluogo Umbro ha approfondito gli studi laureandosi con 110 e lode in lettere, indirizzo musicale.
Da anni svolge attività didattica e concertistica; dal 2003 è il chitarrista de “La Tresca”, gruppo etno-folk della Tuscia che si ispira alla musica tradizionale italiana e irlandese, con il quale, oltre a tenere concerti in tutta Italia, ha inciso tre CD. Dal 2005 collabora con Viola Buzzi.