Skip to main content

Da woodstock al MArteLive…

"Una piccola woodstock della musica e delle arti", cosi ha definito MArteLive Pietro D’Ottavio, giornalista di Repubblica e ancora "Sembra di essere tornati negli anni ’70 senza tutto quel bla bla bla" nei camerini chiaccherando con Eugenio Finardi.
MArteLive è "Il festival multi-artistico della città" come ha scritto Felice Liperi su La Repubblica.

Alessandro Denti, docente di Teorie della Comunicazione di Massa all’università di Roma Tre, ospite in una delle puntate di MArteRadio, registrate live all’Alpheus ha detto: "percepisco una sana confusione creativa con promettenti spazi di pausa".

Questi sono alcuni dei commenti che ci hanno colpito maggiormente e fatto anche un pò emozionare… Scoprire la consapevolezza da parte di artisti, giornalisti, addetti ai lavori e pubblico che probabilmente siamo sulla strada giusta per portare avanti anche il sogno infranto di una generazione che, convinta di poter creare un mondo nuovo fatto di pace e creatività ed arte, è finita per ritrovarsi ingabbiata in una società fatta di veline, calciatori, isole dei famosi, ladri, streghe e stregoni, cabarettisti di bassa levatura e truffatori dell’intelletto legalizzati.

Il nostro obiettivo principale è quello di "costringere" il pubblico ad immaginare nuovi mondi possibili, sognare nuove forme espressive, nuovi spazi di aggregazione e scambio culturale, nuovi artisti, nuovi organizzatori, un nuovo pubblico… un nuovo modo di concepire l’esperienza sociale ed artistica…

Al MArteLive non siamo abituati a pensare, a riflettere più di 60 secondi sulla fattibilità di un idea o di un progetto. Non siamo abituati a pensare alle difficoltà bensì a come affrontarle trovando soluzioni creative nuove ed efficaci.

Al MArteLive siamo abituati a sognare e a realizzare i nostri sogni sfidando ogni giorno la forza della gravità del pensiero e della riflessione fine a se stessa. Cerchiamo di vivere di slancio anche sbagliando ma senza aspettare che sia tutto perfetto. La perfezione è un utopia e le utopie non fanno per noi…

Le nostre imperfezioni ci hanno reso sicuramente la vita più difficile nell’anno del salto e dell’affermazione nazionale. Gli errori fanno parte del percorso di crescita e la vita ci insegna che bisogna cadere più volte prima di riuscire a camminare sulle proprie gambe. Noi crediamo di essere sani e robusti abbastanza per farcela…

Un’anno fa sognavamo un MArteLive nazionale fatto di tanti spazi in ogni città d’Italia, sognavamo di raggiungere i piccoli paesi e le grandi città portando il nostro progetto e il nostro impegno. Per realizzare il nostro sogno cercavamo "architetti" per costruirlo, per rendere reale e stabile, secondo le regole fisiche e metafisiche della creatività, la nostra ambizione….

CI SIAMO RIUSCITI! Il primo passo è compiuto e adesso sono circa 300 i ragazzi che in tutta Italia stanno già lavorando al MArteLive 2009 speriamo sempre più nazionale e forse anche un pizzico Europeo… si Europeo… è il prossimo traguardo!

Il gesto più della parola, la creatività più del pensiero, la passione più della riflessione, il sogno più dell’utopia…
gesti, creatività, passione, sogni sono le 4 parole chiave del nostro piccolo manifesto sul giovane artista e organizzatore di eventi.

FATE ATTENZIONE… i nostri non sono moralismi, prediche da santoni, consigli, leggi, regole. Tutte cose che lasciamo ai presentatori televisivi, alle veline, ai preti e ai politici…
Queste parole vogliono solo essere un racconto, un emozione, un improvvisazione insonne, un ricordo che noi dello staff abbiamo voluto condividere con tutti voi per non dimenticare e non farvi dimenticare che dietro lo spettacolo e l’arte ci sono degli uomini e delle donne che con passione danno un senso alla loro vita e cercano di darla a quella degli altri.

Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno sostenuto e… anche a quelli che hanno gufato… ^_^

Lo staff