“Fratelli” della Azteca Produzioni
Marco, Giulio, Roberto: tre malviventi, pistole in pugno, entrano in una Banca per rapinarla. Fuori, in strada c’è una macchina che li attende. |
Ma il contante è poco, devono attendere che i cassetti temporizzati si aprano: 15’ è il tempo durante il quale entreremo nelle loro vite per scoprire chi sono, da dove vengono, perché si sono tuffati in una impresa così disperata, dal finale imprevedibile… Dopo un anno di selezioni e tantissimi corti visionati, pubblico e giuria di qualità hanno deciso i nomi dei registi che si disputeranno la vittoria. Per i primi due classificati ci sono in palio borse di studio offerte dallo IED oltre ai premi di visibilità ottenuti con il sostegno delle case di distribuzione OnScreen, che opera su territorio nazionale e della Echelon Studios di Los Angeles, dal raggio d’azione extraeuropeo. Infine, i corti giudicati migliori, saranno inseriti all’interno dell’edizione del Roma3 Film Festival 2009 e promossi dalla webtv di OnScreen.
Si sono classificati, per la competizione di chiusura:
1) Alessandro Palazzi – “Clean Man” – Durata: 7’. Genere: pulp.
La storia di un uomo pulito e della sua multinazionale preferita, la clean man.
2) Andrea Menghini – “In Amore” – Durata: 11’. Genere: commedia romantica.
Alberto e Mara sono due trentenni che vivono insieme e che, a differenza dei loro coetanei, coltivano i propri hobby e si amano molto, ma accade l’imprevisto che forse segnerà per sempre i due protagonisti..
3) Francesco Colangelo – “Il male assoluto” – Durata: 10’. Genere: drammatico.
Un unico piano sequenza per raccontare dieci minuti, ma anche quarant’anni di vita, di Francesco attraverso l’elaborazione di una violenza familiare subita e poi dominata.
4) Michele D’Ignazio – “La nostra terra praticamente” – Durata: 28’. Genere: documentario.
Un viaggio al sud della Calabria (al sud del sud), seguendo il mare, le sue suggestioni, le sue storie. Attraversando i paesi di Bagnara, Scilla, lo stretto di Messina, la città di Reggio e infine il piccolo borgo diroccato di Pentedattilo, si raccolgono le voci di chi è nato, vive, è partito ed è tornato in quei posti.
5) Massimiliano Davoli – “33 secondi” – Durata: 17’. Genere: drammatico.
Quattro personaggi: un attore, una spacciatrice, un nerd, un ispettore d’igiene. Nessuno di loro conosce l’ altro. Ognuno vive la propria giornata in modo diverso, con stili e obbiettivi opposti, ma ciascuno di loro influenzerà i fatali 33 secondi in cui tutti si ritroveranno in un tragico finale. Lo stesso lasso di tempo per tutti, ma nuovamente con una percezione diversa. Un cortometraggio sul destino, sugli stili di vita e sulla relatività del tempo.
6) Giorgio Galieti – “Faida” – Durata: 11’. Genere: fiction.
Durante la notte due boss si danno appuntamento nella piazza del paese per la regolazione dei conti finale. Una storia sul rapporto tra scontro e incontro, attraverso un mix di generi cinematografici.
7) David Petrucci – “Enya” – Durata: 2’ 40’’. Genere: film muto/commedia.
Una volta la magia era una realta’ di tutti i giorni, e i peccatori venivano puniti in maniera molto severa! Enya, riuscira’ a non cadere nella via della perdizione?
8) Pierluigi Ferrandini – “Vietato Fermarsi” – Durata: 8’ 34’’. Genere: fiction-commedia.
Antonio si sveglia ogni mattina alle 4:30 per andare a lavorare nei campi. Ma un giorno il giovane si troverà a dover difendere i propri diritti, come tentò di fare suo nonno nel 1948.