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Finale Nazionale MArteLive 2009

Fabio_Ventrone_-_danza01

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LeMani

lemaniLeMani, la band nata nel 2004, l’incontro con gli Ar.Ca.Dia è stato il big bang per una nuova avventura, fatta di punti vista complementari, mai univoci, che hanno innescato un clima assolutamente creativo. Le idee hanno cominciato a rimbalzare fra di loro, arricchendo la prospettiva sonora, portandola verso un pop indipendente contemporaneo, che non ha rinunciato ai momenti di forza e all’elettricità, sul palco e in studio. Il nome Le Mani nasce per mettere in evidenza un approccio senza rete, di sensibilità pura e semplice nei confronti delle emozioni.

Una parte del corpo che mette costantemente in contatto con la realtà, che può accarezzare e aggredire, come la musica che viene suonata. In Fondo è il primo disco della band e arriva dopo un percorso non troppo tortuoso, fatto di tantissime date dal vivo, di infinite ore in sala prove, di qualche delusione e di molti entusiasmi. Le canzoni che vengono offerte sono introspettive e squillanti, tenere ed energiche, trasognate e puramente rock.

Dalla piccola elegia di L’unica alla sofferenza nevrotica de L’ultima lettera, passando per un singolo ben pensato come Stai bene come stai, a tutti gli effetti un esempio riuscito di quanto si possa essere trascinanti senza perdere in grinta. È pop, se volete, perché incarna e attualizza il nostro bel canto (Semplice distrazione, Come nelle favole) con un’attitudine più fresca e contemporanea, ed è rock, perché non si nega le sue deviazioni più serrate, all’interno spesso della stessa canzone.

Questa costante dialettica fra suono e rumore, fra melodia e (piccola) distorsione è uno dei punti di forza de Le Mani. Consapevolezza di un panorama adulto, dove una formazione può amare i cantautori da un lato e l’hard evoluto dall’altro, evitando ogni complesso di inferiorità. È su una scia del genere che si arriva ai movimenti sussultanti di Ricordi d’estate, alle pulsazioni elettro-sintetiche e trasognate di Dormi, al ritratto di Elenoire. Movimenti in cui è l’amore a farla da padrone, con le sue disperazioni, i suoi riscatti e i suoi ricatti: una poetica affrontata con le mani, evitando qualsiasi pellicola protettiva.

Tra i riconoscimenti più importanti, va segnalata la vittoria nell’ambito del Premio Videoclip Italiano edizione 2007 per il miglior video categoria emergenti con il brano Stai bene come sta e la partecipazione, nel giugno dello stesso anno,all’Heineken Jammin Festival.