BACKGROUND – Il nuovo disco della MED FREE ORKESTRA
Nuovo lavoro discografico per l’ensemble ideato da Francesco Fiore e con la nuova guida artistica di Angelo Olivieri
È in uscita giovedì 5 giugno BackGround (per l’etichetta CNI – Compagnia Nuova Indye), il nuovo lavoro discografico della MedFreeOrkestra, l’ensemble multietnico ideato da Francesco Fiore e con la nuova guida del maestro Angelo Olivieri.
Il repertorio è quanto mai vario e spazia da ritmi funk-rock ad atmosfere folk seguendo una linea ben precisa che collega nuovamente il bacino del Mediterraneo a tutto il continente africano.
Si parte con Afrikan Move [Olivieri], viaggio di un veliero immaginario dal Sud dell’Africa alla Sardegna, impreziosito dalla voce e dalla kora del griot Madya Diebate. Si passa poi a BackGround [Olivieri, Borelli, Issaa], un urlo contro l’incapacità di accoglienza. Il testo di Francesca Borelli è il punto di vista indignato dell’italiano che non si rassegna alla mediocrità, mentre l’inciso del rapper Amir Issaa, ospite fortemente rappresentativo, ci consegna il punto di vista del migrante.
A seguire troviamo Bulkanian [Olivieri] con il testo di Sara Jane Ceccarelli che fonde le sonorità balcaniche del brano con quelle delle folk song irlandesi. C’è poi un inciso tradizionale cantato da Lavinia Mancusi che riporta tutti a Napoli, per finire in Russia con un accenno di Katyusha. Chueca [Olivieri], ci porta nel famoso quartiere madrileno, dove una coppia gay italiana vive il suo sogno d’amore, con la tristezza di non poterlo fare nel proprio paese. Muoviti [Paolo Ceccarelli, testo di Sara Jane Ceccarelli] canta di una necessaria ribellione all’inedia che ci piomba addosso in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando. La ballata di San Lo’ [Olivieri] ci riconduce a Roma, quartiere San Lorenzo, dove una giovane mamma diventa donna immaginando un futuro migliore per la propria figlia. In Dondolo il mondo ritorna forte il tema del viaggio e della forza necessaria ad affrontare il paradosso di lasciare le proprie radici portandole con sé.
Ederlezi e Hora Cu Stringatu sono due tradizionali, ma mentre nel primo la versione dell’arrangiamento di Gabriele Gagliarini rispetta l’atmosfera originale, nel secondo l’andamento balcanico lascia spazio ad una ritmica funky, creando una miscela ritmica esplosiva.
Fine del viaggio con la Pizzica dello scafista [Olivieri], un rap ossessivo su un ritmo che è una fusione di taranta e afro-beat. Il testo denuncia la squallida figura dei venditori di sogni che illudono i propri fratelli e l’atteggiamento ipocrita della comunità internazionale nei confronti di un’Africa sfruttata e ignorata nelle sue richieste d’aiuto. In questo brano tornano i due ospiti Amir Issaa e Madya Diebate a suggellare un lavoro che fa dell’ecletticità musicale e dell’impegno sociale i cardini principali, con un groove ad alto contenuto energetico.
MEDFREEORKESTRA
Sarah Jane Ceccarelli: voce
Lavinia Mancusi: voce
Francesco Fiore: Tromba
Angelo Olivieri: Tromba
Alessio Guzzon: Tromba
Ihor Svystun: Trombone
Gabriele Gagliarini: Percussioni arabe e mediterranee
Attilio Costa: Chitarra acustica/elettrica
Vincenzo Vicaro: Sax e clarinetto
Andrea Merli: Batteria
Alessandro Severa: Fisarmonica
Riccardo di Fiandra: Basso
MED FREE ORKESTRA
Roma, quartiere Testaccio 31 marzo 2010: nasce la “Med Free Orkestra”. Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble multietnico composto da dodici musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo, Perù, Grecia, Ucraina, Canada e Sud Italia e rappresenta una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale italiano e del bacino del mediterraneo.
La multietnica e romana Med Free Orkestra pone Roma e l’Italia al centro del Mediterraneo in una contaminazione di suoni e sapori scaturita dall’incontro delle tante culture che compongono la straordinaria esperienza umana e musicale del gruppo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.
La collaborazione attiva con artisti di fama nazionale ed internazionale provenienti anche da altre regioni del mondo (da Andrea Satta a Baba Sissoko, da Paola Turci a Franky HI NGR, da Stefano Di Battista a Yannis Vassilakos, dai Nobraino a Emanuele Dabbono, da Ennio Fantastichini a Corrado Fortuna, da Claudio Fava a Andrea Rivera, da Erri De Luca a Claudio Prima-Banda Adriatica-, da Vincenzo Crivello a Gli Scontati, da Vincenzo Ostuni a Raffaele Lele Vanolli, da Paolo Briguglia a Alessandro Haber, da Claudio Santamaria a Roy Paci a Mbarka Ben Taleb) contribuisce a rafforzare questo concetto. Insomma, è come partire per un viaggio che dalle strade di Roma arriva ad abbracciare l’intero Mediterraneo in un intreccio di musica, lingue, etnie, culture e orizzonti che va ben oltre i confini del Mare Nostrum.
Da giugno sarà in tour promozionale per presentare il nuovo lavoro discografico, con un nuovo spettacolo sempre più ricco di colore e calore, per un live travolgente e pieno di energia, ma anche di denuncia e poesia.