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CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI – PREMIO MARTELIVE 2014

CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI 
Capitolo I della futura trilogia.
Scritto da Luca Gaeta & Salvatore Rancatore 
Musiche Fefo Forconi (Almamegretta)
con Salvatore Rancatore & Fefo Forconi 
regia Luca Gaeta 

CONFESSIONE DI UN BURATTINO SENZA FILI

SINOSSI
Un attore in scena.
Una confessione.
Una chitarra e un musicista.
La vita dell’artista e dell’attore diventa un’avventura, diversa e parallela a quella di Pinocchio che viene preso come pretesto archetipico di chi “lasciandosi vivere” approda in una fase della vita ad una trasformazione.
Lasciare una vita per vivere un’altra, uccidere una vita e rinascere.
Questo porterà alla confessione di un duplice peccato: vivere e sognare.
Come un funambolo sospeso tra due grattacieli, l’attore prende per mano lo spettatore e lo porta, col sorriso, sul filo.
Scegliere di sublimare la vita normale, essere una luce che disegna nel buio, scegliere di vivere senza fili fino al punto estremo in cui s’incrociano gli errori, perché in questa storia tutto è come non dovrebbe essere.
Aspettate di vedere l’inizio e capirete.

NOTE DI REGIA
Questo spettacolo non inizia da c’era una volta.
Questo spettacolo inizia dalla fine.
Questo spettacolo non racconta le avventure di Pinocchio.
Questo spettacolo non ha drammaturgia.
Questo spettacolo non ha attori in scena.
Questo spettacolo non ha scenografie.
Questo spettacolo non ha una storia.
Questo spettacolo non è una trasposizione di un libro.
Questo spettacolo non ha costumi.
Questo spettacolo non ha burattini di legno, ma un burattino senza fili.
Questo spettacolo non è una bugia.
Questo spettacolo non ha note di regia.
Questo spettacolo è la cosa più sbagliata che avrete mai visto.

INFO & PREVENDITE

INGRESSO 

COMING SOON….

#ALTROKESUPERMAN (ovvero il dittico della imminente trilogia)
II CAPITOLO

#ALTROKESUPERMAN
Scritto da Luca Gaeta & Salvatore Rancatore 
Musiche Fefo Forconi (Almamegretta)
con Salvatore Rancatore & Fefo Forconi 
regia Luca Gaeta 
Grafica Carlo Vignapiano 
Foto Angeles Parrinello
Organizzazione Lidia Varsalona e Paolo Longo 
Comunicazione Stefania D’orazio
Collaborazione artistica KILLTHE PIG

SINOSSI
Due Supereroi.
Una sala hobby.
Una festa di compleanno.
Il tempo delle mele.
Il cielo stellato dove volare.
Un sogno grande come il mantello si SUPERMAN.
Il primo party-theater dell’universo.
Una parola d’ordine: l’amore è la vera Kriptonite.

NOTE DI REGIA
“Ecco, io vi insegno il superuomo:
egli è questo fulmine, egli è questa follia!”

Friedrich Nietzsche – Così parlò Zarathustra 

Da sempre i Supereroi sono la risposta degli uomini ai momenti di crisi nelle società.
Sogni materiali in cui investire per uscire dal momento negativo.
Sono quel segno + che ci vive dentro e che è poi la risposta all’oblio del tempo.
Ci vuole energia per vivere, ci vuole energia positiva per vivere i tempi di crisi.
Essere Supereroe oggi è semplicemente dire di essere, senza se e senza ma.
Essere tempo, essere azione, essere costruzione di qualcosa che superi il Male (qualsiasi nome abbia il male): costruire per superare il buio con una scintilla di astuzia e poesia.
Essere Supereroi è essere attore, musicista, artista che proprio in momenti come questo sono le specie a più rischio d’estinzione.
Essere Supereroi è essere genitori, è avere la forza di dare speranza e gioia al nostro futuro.
Essere Supereroi è vincere contro ogni pronostico.
Essere Supereroi è indossare quelle tutine e quei mantelli che rendono la lotta contro l’oscurità sempre divertente.
Essere Supereoi è non aver paura di avere speranze e non sentir imbarazzo nell’essere entusiasti, mai.
Essere Supereroi è essere qui ed ora.