peraltro. Monica Di Briga
a mostra presenta una selezione di ventiquattro fotografie tratte da uno dei primi tre cicli di lavoro realizzati da Monica Di Brigida tra il 2003 e il 2006 (è del 2004, tra l’altro, l’incontro con la Graffiti). Il filo conduttore è la ricerca di immagini capaci di cogliere elementi che, pur partecipi dell’intero, possiedano una propria rilevante valenza estetica autonoma dal contesto originario. Attraverso particolari significanti, esse raccontano la trasformazione della materia, i frammenti di inquietitudini, geometrie, saturazioni che in quel giorno in quel momento con quella luce sono ritornati con forza alla lettura reclamando le proprie ragioni di essere narrate. |
peraltro mostra fotografica di Monica Di Brigida La mostra presenta una selezione di ventiquattro fotografie tratte da uno dei primi tre cicli di lavoro realizzati da Monica Di Brigida tra il 2003 e il 2006 (è del 2004, tra l’altro, l’incontro con la Graffiti). Il titolo scelto per la mostra, peraltro, fa, appunto, riferimento alla possibilità di vedere “altro” oltre quello che il nostro occhio osserva, una ricerca alla scoperta di elementi che esulano dal contesto di cui facevano parte nel momento dello scatto e rivendicano una identità non definita dalla forma di provenienza suggerendo nuove letture e interpretazioni. La sorpresa dei dettagli, l'ambiguità delle forme e dei colori, le porzioni di unità non sono frammenti o semplici particolari riconducibili agli “interi” da cui provengono, ma se ne distaccano ricreando una nuova lettura di immagine. Note biografiche: |