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Il cinema al MArteLive il 20 maggio

Per la quarta serata di MArteLive terzo appuntamento con i corti in concorso per il 2008. Nella sala cinema sarà anche la volta dei primi 4 VideoClip in concorso.

In proiezione per i cortometraggi stasera "Purchè lo senta sepolto" di Cianclaudio Cappa, "Tutto Come Prima" di Federico Pacifici, "Appunti per una ricostruzione di Alessandro Turchi, "Ecco Homo" di Peppino Mazzotta, "L’altro" di Ciro D’Emilio, "Faida" di Giorgio Galieti, "Il Bluff" di Andrea Cantisani.

Gianclaudio Cappai TITOLO: PURCHè LO SENTA SEPOLTO DURATA: 18’ GENERE: drammatico
SINOSSI: Un brandello di famiglia sullo sfondo di una natura latente e stagnante come le giornate di Samuele, un bambino disorientato dal lutto paterno e desideroso di sperimentare un disperato riavvicinamento al padre. Lo asseconda Fabrizio, un uomo che tutti i giorni procura al piccolo gli animali morti necessari al suo scopo. Con l’innocenza pura e sconsolata, tipica dei bambini, Samuele si illude di rimanere meno solo

Federico Pacifici TITOLO: TUTTO COME PRIMA DURATA: 35’ GENERE: esperimento/dramma/noir
SINOSSI: Un giovane regista, con la sua telecamera, intervista un Notaio per il primo episodio di un suo documentario sulle storie della gente. Anche il notaio ha una tlc giocattolo tra le mani. Altre due telecamere di sicurezza registrano ciò che accade. La segretaria
e moglie del notaio vede e ascolta tutto. Il regista scopre più di quanto avrebbe potuto immaginare. Il Notaio nega la verità appena detta. Poi: “Tutto come prima”

Alessandro Turchi TITOLO: APPUNTI PER UNA RICOSTRUZIONE DURATA: 10’ GENERE:docu-fiction
SINOSSI: Video-Appunti in un percorso dell’immagine che sta a metà tra il cortometraggio di finzione e il documentario.Un primo studio sul tema “Terremoto e Ricostruzione”, che vede la luce il giorno del 99º anniversario del terremoto che il 28 dicembre del 1908 devastava Messina.
Dal panorama desolante di una città che, con indifferenza, si lascia scuotere da grandi e piccoli terremoti senza esserne troppo scossa, l’obiettivo di una telecamera restituisce, con sguardo quasi incredulo, un groviglio di sensazioni e domande che hanno voci antiche ma dissonanze del tutto moderne

Peppino Mazzotta TITOLO: ECCE HOMO DURATA: 23’ GENERE: fiction
SINOSSI: Il dr Adamo, all’apice della sua carriera professionale e nel pieno della sua maturità di individuo, un giorno come gli altri accusa un leggero malessere e viene accompagnato in ospedale per gli accertamenti di rito. Dopo una settimana torna a casa con una data di scadenza. Decide di dormire solo in una cameretta attigua al suo studio. Qualcosa di terribile, di importante si sta compiendo. Lui solo lo sa. Gli altri, i suoi familiari e i suoi colleghi, non capiscono e continuano a pensare che la vita sulla terra proceda come sempre. Solo Pietro, un uomo semplice e forse più che un uomo, nel suo silenzio saprà capire e aspetterà, paziente, che tutto si compia.

Ciro D’Emilio TITOLO: L’ALTRO DURATA: 20’ GENERE: drammatico
SINOSSI: Paolo e Fiore sono due manovali che lavorano insieme. Il primo è italiano e il secondo rumeno. Per via di questa differenza la loro convivenza è piena di odio. Un odio che eleverà il conflitto fino alla pazzia.

Giorgio Galieti TITOLO: FAIDA DURATA: 11’ GENERE:fiction
SINOSSI: Durante la notte due boss si danno appuntamento nella piazza del paese per la regolazione dei conti finale. Una storia sul rapporto tra scontro e incontro, attraverso un mix di generi cinematografici.

Andrea Cantisani TITOLO: IL BLUFF DURATA: 13’ GENERE:fiction drammatico
SINOSSI: sarebbe bello se tutto fosse come appare. Ma chi gestisce il potere, non ha dubbi, ripensamenti e rimorsi. Ha solo un prezzo.

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