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Petramante “in love” al Tuma’s Book Bar

Sabato 14 febbraio 2009 un appuntamento speciale al Tuma’s Book Bar in occasione della presentazione del libro "Amarsi a Roma" di Roberto Carvelli (Ponte Sisto 2009) sul palco i Petramante in una versione un pò speciale…
Per l’occasione tra i libri del Tuma’s, via dei Sabelli 17 a San Lorenzo, Petra e Pedro porteranno in scena una versione acustica e san valentiniana dei Petramante.

PETRA BIO
Petramante nasce senza preavviso nell’estate 2004, tra campi di girasole e vigneti della campagna umbra.
L’intimità prende corpo sonico finendo dritta nel primo demo, che nel 2005 porta il gruppo alle finali di concorsi nazionali: tra i 25 dell’”Heineken Jammin’ Festival Contest”, unici umbri di “Primo Maggio Tutto l’Anno 2005”, tra gli 8 del“Premio Paolo Pavanello-canzone d’autore”(da cui una compilation per la Lilium Produzioni) e poi feste dell’Unità e sagre di paese, fino a una fortunata turné in terra austriaca.
Dividono il palco, tra gli altri, con Paolo Benvegnù, Mau Mau e Téte de Bois.
Con il 2006 la famiglia base si scinde e arrivano nuovi elementi proprio durante le registrazioni del secondo demo.
A breve uscirà il primo disco dal titolo “ é per mangiarti meglio”, masterizzato al Mulino Recording Studio con la collaborazione di Cesare Chiodo.

Infine, Petramante sul palco:
Francesca Dragoni_voce&chitarra acustica
Simone Stopponi_chitarra elettrica&voce
Maurizio Freddano_basso
Alessandro Graziani_batteria

“In un momento in cui difficilmente la sostanza sovrasta la forma, i Petramante bilanciano perfettamente parole e musica senza perdersi in sprechi di destrezze musicali. Essenziali.”
(Laura Battista, Rockit)

“C’è qualcosa nella combinazione di arrangiamenti, melodie, testi e voce;
un’alchimia che richiama costantemente la lucentezza:
pur nei segmenti strascicati, lenti, sussurrati o più veloci, la loro è una musica lucente.”
(Cristiana Salvagnini, L’Urlo)

“Il Cd va via infatti che è un piacere,
scorre fluido, ti avvolge, ti accompagna,
ti sublima i timpani con testi dai quali affiorano parole mai scontate ma ricercate,
sofisticate e profumate come sculture in legno di sandalo.”
(Janfree, CantiereSonoro)