I salti quantici della BiennaleMArteLive
Performing arts , Street Art, Meeting, Esposizioni e Videoproiezioni
Dal 15 al 23 ottobre a Roma e nel Lazio
IL FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE DIFFUSO CON OLTRE 1500 ARTISTI DA TUTTA EUROPA IN 100 LOCATION
Tra gli ospiti nazionali e internazionali: Godspeed You! Black Emperor, Ascanio Celestini, Jorit, MÚM, The Afghan Whigs, Neve, Marlene Kuntz, Edda, Etnik, Natalia Rak, Altin Gün, Davide Toffolo, Management, Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance, Melancholia, Sick Tamburo, Giardini Di Mirò, Davide Enia, Cor Veleno + Tre Allegri Ragazzi Morti, Enrico Gabrielli, Nada, I Hate My Village e molti molti altri ancora
Per lungo tempo sembra non accadere nulla e poi all’improvviso tutto cambia. Dal 15 al 23 ottobre torna la Biennale MArteLive, il più grande festival multidisciplinare diffuso d’Europa con oltre 1500 artisti provenienti da tutto il continente.
A caratterizzare questa edizione della manifestazione è il suo rappresentare un vero e proprio salto quantico (quantum leap); se in meccanica quantistica, infatti, questi ultimi sono quei passaggi repentini da uno stato a un altro, senza stadi intermedi, la Biennale MArteLive irrompe, per nove giorni e in oltre 100 location (liveclub, teatri, gallerie, piazze, muri, parchi archeologici, ville) tra Roma e Lazio, con molteplici espressioni artistiche, che vanno dalla musica al teatro, dalla danza alla street art, dall’illustrazione digitale alla scultura, dalla moda ai videoclip.
Nucleo centrale del festival è MArteLive Lo Spettacolo Totale, dal 18 al 20 ottobre. Questo format storico che contraddistingue il festival sin dal 2001, è l’evento multi-disciplinare e multi-artistico che connota a pieno l’universo MArteLive: la simultaneità delle arti e il loro ibridarsi, sovrapponendosi, creano, infatti, un unico evento sinergico composto da più spettacoli in spazi diversi all’interno della stessa location, che quest’anno per la prima volta sarà il Qube di Roma (per 20 anni la sua sede storica è stata l’Alpheus/Planet). Per l’occasione, sono stati coinvolti ospiti speciali – come i Management, Sick Tamburo e Studio Murena – e oltre 450 artisti in concorso distribuiti nelle 16 sezioni artistiche che compongono l’evento: musica, dj e producer, teatro, danza, circo contemporaneo, letteratura, pittura, fotografia, illustrazione digitale, street art, scultura, artigianato, moda, video arte, cortometraggi, videoclip. I tre piani del Qube, dunque, vibreranno per tre giorni delle sinergie e connessioni performative di un evento che, simile, mai ha finora abitato i suoi spazi (del resto i posti non canonicamente deputati sono da sempre la mission MArteLive), e che, con l’alternarsi e la sovrapposizione dei moltissimi artisti coinvolti genereranno un qualcosa di unico e irripetibile, alla volta del “perenne mutare” della produzione artistica, giocando sugli spazi e sui piani della struttura stessa.
Altra grande novità di questa edizione è, inoltre, la presenza straordinaria di artisti selezionati in tutta Europa attraverso MArteLive Europe, sostenuto dal programma Europa Creativa della Comunità Europea.
Due, poi, le anteprime speciali della Biennale: il 3 ottobre il sound unico e indefinibile della band cult canadese dei Godspeed You!Black Emperor approda al Largo Venue, mentre il 10, allo Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio -, Davide Enia porta in scena il pluripremiato spettacolo L’abisso, che affronta la tragedia degli sbarchi nel mediterraneo.
Il 26 ottobre sarà invece la volta di uno degli eventi finali post-biennale tra i più attesi: una delle due uniche date italiane di The Afghan Whigs (con special guest Ed Harcourt), la strepitosa alternative band statunitense inventrice del soul-grunge.
Parallelamente, dal 15 al 23 ottobre la multidisciplinarietà di MArteLive si diffonderà a livello regionale attraverso 13 progetti speciali/festival all’interno del cartellone generale della Biennale; una galassia di eventi off divisi per genere e disciplina artistica, organizzati in collaborazione con numerosi enti e associazioni del Lazio, saranno infatti ospitati in circa 100 location sul territorio.
Molti gli ospiti nazionali (Marlene Kuntz, Ascanio Celestini, Barbara Oizmud, Jorit, Nada, Edda, Enrico Gabrielli, I Hate My Village, Neve, Moby Dick, Davide Toffolo, Arianna Balestrieri, Aleksandros Memetaj, Anna Basti, Salvo Lombardo, Fabritia D’Intino, Daria Greco, Her Skin) e internazionali (Natalia Rak, NSN997, The Afghan Whigs, Etnik, C Duncan, Redi Hasa, Lambert) che arricchiscono il cartellone degli eventi.
La Biennale MArteLive è un progetto ideato e curato da Giuseppe Casa in collaborazione con i vari responsabili di progetto e le diverse organizzazioni esterne coinvolte.
I PROGETTI SPECIALI
I progetti speciali sono il continuum multidisciplinare del format storico di MArteLive, diffso nello spazio urbano e metropolitano di Roma, essenza e fulcro della Biennale MArteLive: questi, infatti, vengono sommati e simultaneamente proposti, messi in scena e realizzati in modo diffuso in un luogo ben delimitato (Roma e alcuni borghi del Lazio) nel tempo circoscritto dei 9 giorni della manifestazione stessa .
Si tratta di veri e propri progetti/format culturali che continuano a vivere anche dopo essere stati sperimentati dentro la Biennale, dove per l’occasione sono sinergicamente interconnessi tra di loro.
- Biennale International / MArteLive Europe – I finalisti europei si esibiranno per tre giorni al Qube in un continuum artistico di rara potenza e bellezza;
- Street Art For Rights – Ideato e diretto da Peppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, questo Festival ha l’intento di riqualificare zone urbane di Roma e del Lazio attraverso progetti culturali aperti e gratuiti e tramite opere murarie dalle tematiche sociali e culturali che possano non solo migliorare l’estetica del territorio, ma anche sensibilizzare la collettività. Tra le opere di quest’anno, quelle di Etnik, Davide Toffolo, Natalia Rak, NSN997, Neve, Attorrep e di tanti altri ancora;
- Corviale Vertical Dance – Spettacoli di danza verticale sulle pareti del “Serpentone” di Corviale, con diverse compagnie provenienti da ogni parte d’Italia ed Europa;
- Art has no bars / L’Arte non ha sbarre – Laboratori, spettacoli e opere di street art nel carcere di Rebibbia, a sottolineare come nessuna sbarra possa mai fermare la forza dell’ingegno di una creazione artistica. Il progetto, in collaborazione con l’Associazione LiberaMente, e con gli artisti Moby Dick e Barbara Oizmud, ha avuto il suo primo capitolo con i corsi di pittura alle donne della Casa Circondariale di Rebibbia, dalla cui creatività e dialogo è nata l’idea dell’opera finale, che sarà espressa all’esterno dall’artista Jorit al Quarticciolo, dedicata alla memoria dell’attivista brasiliana Marielle Franco;
- PerFormAzione Sociale – In collaborazione con Officina delle Culture, è una rassegna di teatro sociale atta a stimolare la partecipazione attiva della comunità rendendola protagonista delle dinamiche di crescita sociale e culturale del territorio. Tra gli ospiti speciali, Ascanio Celestini e Davide Enia;
- SU:ggestiva – Musica pura per luoghi straordinari. SU:ggestiva è un’esperienza di scoperta ad alto impatto emozionale: assistere a concerti e performance musicali in location bellissime, suggestive, uniche ed insolite. È il luogo che ospita il concerto a essere, insieme alla performance artistica, il fulcro dell’esperienza. Il progetto, nato in collaborazione con l’Associazione Culturale ARTmosfera, l’Associazione Taste&Travel e ATCL, vuole far scoprire nuove narrazioni visive, musicali ed emozionali attraverso l’incontro tra la musica e alcuni luoghi straordinari e suggestivi. A fare da fil rouge in questa edizione, il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Tra i protagonisti di SU:ggestiva: C Duncan, Her Skin, Redi Hasa, Niklas Paschburg, Lambert, Parra for Cuva, Mòn, I Hate My Village, Enrico Gabrielli, 72-HOUR POST FIGHT e Francesco Taskayali;
- Art in progress/Residenze artistiche internazionali – Dimore storiche e antichi palazzi si arricchiscono delle interazioni tra i propri spazi e pratiche artistiche multidisciplinari che danno vita a visite-spettacolo estremamente suggestive. Il progetto è la parte conclusiva di MArteLive Europe – finanziato dalla Comunità Europea – e vedrà protagonisti 32 residenze artistiche scelte tra i migliori artisti europei selezionati in questi ultimi due anni;
- Open Gallery – Digital edition – Giunta alla sua quarta edizione, Open Gallery diventa Digital, proponendo una rassegna di arte contemporanea incentrata sulla videoarte e le arti digitali in oltre 30 gallerie e spazi espositivi di Roma e del Lazio e con opere di artisti come Abbas Kiarostami, Stefano Scheda, Silvia Camporesi, Seifollah Samadian, Hans-Hermann Koopmann, Coniglioviola e molti altri;
- Danza Battente – Rassegna di danza contemporanea che con la sua forza propulsiva oltrepassa le sue cornici convenzionali e si appropria dello spazio pubblico, uscendo dai teatri e irrompendo in strada. Piazza Carlo Alberto Scotti e largo Ravizza saranno i palcoscenici della manifestazione, che alternerà spettacoli dal vivo, workshops e altre attività collaterali finalizzate al coinvolgimento attivo degli astanti. Tra i numerosi artisti coinvolti: Piergiorgio Milano, Salvo Lombardo, Spellbound Contemporary Ballet, Gil Kerer e il Collectif FAIR-E;
- #ALTRNTV – Un Festival di musica itinerante e diffusa, con band, musicisti e dj in 12 differenti location su Roma e Lazio; in sette serate diverse, ogni locale avrà una programmazione che abbraccerà diversi generi musicali per soddisfare i gusti di tutti e creare un vero e proprio festival in movimento di musica innovativa e sperimentale. Tra i moltissimi ospiti: Godspeed You! Black Emperor, The Afghan Whigs, , Marlene Kuntz, Mellow Mood, Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance, Giumo, Altin Gün, Bobby Joe Long’s Friendship Party, Nada;
- LAB:Biennale – Workshop, incontri e formazione che avranno sempre come tema centrale l’arte, la cultura, lo spettacolo, l’innovazione. Progetto realizzato in collaborazione con FormazioneLive;
- LazioOFF – Spettacoli di musica, cinema, arti performative e visive di artisti italiani e internazionali avranno luogo in alcuni borghi del Lazio;
- La notte dei Makers – Un evento frutto della collaborazione tra Procult e gli Spazi Attivi/FabLab di Lazio Innova, in cui gli artisti coinvolti daranno dimostrazione di quanto imparato dalla formazione sinergica di queste due realtà;