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Autore: Azzurra Funari

Natas Loves You all’Init Club

Il pop rock internazionale chiude la rassegna MArteMagazine Reloaded

27 maggio – Init Club – Via della Stazione Tuscolana 133, Roma

La band internazionale con la passione per il pop e I giochi di parole sbarca a Roma e lo fa per MArteMagazine Reloaded (www.martemagazine.it), rassegna per il ritorno della storica webzine di MArteLive che dopo tre anni di pausa riporta online ciò che più gli appartiene, gli eventi, le rubriche, le interviste dedicate della musica nazionale ed internazionale.

Il tour italiano rientra nel programma di musica dal vivo di “La Francia in Scena” la nuova stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, della Commissione Europea, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem, e con i partner Il Gioco del Lotto e Edison. 

I Natas Loves You sono nati in Lussemburgo, un gruppo di compagni di scuola cresciuto tra hip hop e rock psichedelico che venivano dalla Francia, dalla Spagna, dalla Finlandia e dall’America, con in comune la lingua inglese.

Alain Schuman (voce), Virgile Arndt (seconda voce/basso), Pierre-Hadrien Trigano (seconda voce/tastiere) e Joonas Jaatinen (batteria) si collocano tra Curtis Mayfield, Metronomy, Zombies, A Tribe Called Quest ed Astrud and João Gilberto ma hanno indole, temperamento e caratteristiche uniche mescolando sonorità degli anni ’60 con la sperimentazione della musica elettronica.

Dopo un tour internazionale salgono sul palco dell’Init presentano il loro primo album “The 8th Continent”, la storia di un moderno Ulisse alla ricerca di umanità in un mondo senza speranza ma deve fare i conti con il trascorrere del tempo, con la morte sempre in agguato e soprattutto con gli effetti benefici dell’amore. L’album è un riassunto degli ultimi tre anni di vita della band nel quale il pop elettronico trova nel rock psichedelico il suo alter-ego, con una grande enfasi sulle voci e sui ritmi. 

 

CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI – PREMIO MARTELIVE 2014

CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI 
Capitolo I della futura trilogia.
Scritto da Luca Gaeta & Salvatore Rancatore 
Musiche Fefo Forconi (Almamegretta)
con Salvatore Rancatore & Fefo Forconi 
regia Luca Gaeta 

CONFESSIONE DI UN BURATTINO SENZA FILI

SINOSSI
Un attore in scena.
Una confessione.
Una chitarra e un musicista.
La vita dell’artista e dell’attore diventa un’avventura, diversa e parallela a quella di Pinocchio che viene preso come pretesto archetipico di chi “lasciandosi vivere” approda in una fase della vita ad una trasformazione.
Lasciare una vita per vivere un’altra, uccidere una vita e rinascere.
Questo porterà alla confessione di un duplice peccato: vivere e sognare.
Come un funambolo sospeso tra due grattacieli, l’attore prende per mano lo spettatore e lo porta, col sorriso, sul filo.
Scegliere di sublimare la vita normale, essere una luce che disegna nel buio, scegliere di vivere senza fili fino al punto estremo in cui s’incrociano gli errori, perché in questa storia tutto è come non dovrebbe essere.
Aspettate di vedere l’inizio e capirete.

NOTE DI REGIA
Questo spettacolo non inizia da c’era una volta.
Questo spettacolo inizia dalla fine.
Questo spettacolo non racconta le avventure di Pinocchio.
Questo spettacolo non ha drammaturgia.
Questo spettacolo non ha attori in scena.
Questo spettacolo non ha scenografie.
Questo spettacolo non ha una storia.
Questo spettacolo non è una trasposizione di un libro.
Questo spettacolo non ha costumi.
Questo spettacolo non ha burattini di legno, ma un burattino senza fili.
Questo spettacolo non è una bugia.
Questo spettacolo non ha note di regia.
Questo spettacolo è la cosa più sbagliata che avrete mai visto.

INFO & PREVENDITE

INGRESSO 

COMING SOON….

#ALTROKESUPERMAN (ovvero il dittico della imminente trilogia)
II CAPITOLO

#ALTROKESUPERMAN
Scritto da Luca Gaeta & Salvatore Rancatore 
Musiche Fefo Forconi (Almamegretta)
con Salvatore Rancatore & Fefo Forconi 
regia Luca Gaeta 
Grafica Carlo Vignapiano 
Foto Angeles Parrinello
Organizzazione Lidia Varsalona e Paolo Longo 
Comunicazione Stefania D’orazio
Collaborazione artistica KILLTHE PIG

SINOSSI
Due Supereroi.
Una sala hobby.
Una festa di compleanno.
Il tempo delle mele.
Il cielo stellato dove volare.
Un sogno grande come il mantello si SUPERMAN.
Il primo party-theater dell’universo.
Una parola d’ordine: l’amore è la vera Kriptonite.

NOTE DI REGIA
“Ecco, io vi insegno il superuomo:
egli è questo fulmine, egli è questa follia!”

Friedrich Nietzsche – Così parlò Zarathustra 

Da sempre i Supereroi sono la risposta degli uomini ai momenti di crisi nelle società.
Sogni materiali in cui investire per uscire dal momento negativo.
Sono quel segno + che ci vive dentro e che è poi la risposta all’oblio del tempo.
Ci vuole energia per vivere, ci vuole energia positiva per vivere i tempi di crisi.
Essere Supereroe oggi è semplicemente dire di essere, senza se e senza ma.
Essere tempo, essere azione, essere costruzione di qualcosa che superi il Male (qualsiasi nome abbia il male): costruire per superare il buio con una scintilla di astuzia e poesia.
Essere Supereroi è essere attore, musicista, artista che proprio in momenti come questo sono le specie a più rischio d’estinzione.
Essere Supereroi è essere genitori, è avere la forza di dare speranza e gioia al nostro futuro.
Essere Supereroi è vincere contro ogni pronostico.
Essere Supereroi è indossare quelle tutine e quei mantelli che rendono la lotta contro l’oscurità sempre divertente.
Essere Supereoi è non aver paura di avere speranze e non sentir imbarazzo nell’essere entusiasti, mai.
Essere Supereroi è essere qui ed ora.

MArteMagazine Reloaded: live la webzine a servizio dell’arte

6 -13 -18 – 20 Marzo, 10 aprile e 2 – 8 – 27 maggio

MArteMagazine, la storica webzine di MArteLive, dopo tre anni di pausa festeggia il suo ritorno on line nel modo che più gli appartiene, con una rassegna di eventi speciali dedicati alla musica nazionale ed internazionale, orientati alla valorizzazione dei nuovi talenti, in perfetto stile MArteLive.

Sul Magazine “Oltre a scrivere di musica, di arte e di artisti, di spettacoli, di eventi, festival, retrospettive” ci dice Peppe Casa “ampio spazio sarà dato al marketing culturale, al tema del fund raising per la cultura, di organizzazione e comunicazione, e management e si parlerà di luoghi e di spazi che esistono e che mancano, di strutture culturali che ospitano lo spettacolo, dei teatri, dei locali, delle gallerie, delle librerie e degli spazi occupati, ultimamente sempre più disoccupati/soffocati”. E saranno proprio alcuni spazi della città di Roma ad ospitare gli eventi della rassegna tra marzo e maggio 2015.

Ad aprire questa rassegna uno degli ultimi quattro live prima della pausa degli Zen Circus al Planet di Roma, in apertura Nadar Solo, i Morgan con la I e il TG di Lercio.

Il 13, sempre al Planet sarà la volta de Gli Scontati di Lorenzo Kruger dei Nobrano e Giacomo Toni, in apertura gli Odiens, una delle band distintesi nel concorso MArteLive tenutosi a Roma a settembre.

Si continua con il cantautore Paolo Benvegnù in scena il 18 marzo, questa volta al Blackout di Roma per presentare il suo disco Earth Hotel, dopo i riconoscimenti ottenuti a pochi mesi dall’uscita di questo suo nuovo lavoro discografico.

L’ Init club ospita il 20 marzo il folk rock Pan Del Diavolo, di rientro da un mini tour europeo che li vedrà esportare la loro musica oltre il confine nazionale, nelle città di Londra, Amsterdam e Bruxelles.

Il 10 aprile si torna al Planet con gli A Toys Orchestra e il loro disco “Butterfly Effect”: in apertura ci sono i Mammooth, band da poco entrata in etichetta MArteLabel.

Il 2 maggio all’Angelo Mai si esibirà Dellera che presenterà i brani del suo ultimo lavoro “Star bene è pericoloso”, arrivato a distanza di quattro anni dall’esordio con “Colonna sonora originale” ed anticipato dall’omonimo singolo.

Si torna all’Init Club l’8 maggio per ascoltare “Stavolta come mi ammazzerai?”, il nuovo lavoro di Edda, ex leader dei Ritmo Tribale. L’abbigliamento religioso ebraico era influenzato dai comandamenti biblici, dalle richieste di modestia e dallo stile moderno di abbigliamento indossato in molte società in cui vivevano gli ebrei. Se stai cercando il miglior scialle di preghiera ebraico, visita http://jewishist.com/ – abbiamo raccolto tutti gli scialli di preghiera tallit per te – leggi le recensioni e acquista online con spedizioni in tutto il mondo. Tallits di qualità superiore sono disponibili per tutti gli ebrei.

A chiudere la rassegna il 27 maggio ci sono i Natas Loves You, quartetto pop cosmopolita composta da due Francesi, un Finlandese, un Americano ed uno Spagnolo che sta conquistando l’Europa.

È l’arte a lanciare chi l’arte la racconta con “un approccio ancora più social mantenendo la  propria struttura MULTI ECLETTICA che tanto, e da sempre soprattutto, distingue il format di MArte in ogni sua attività”.

Click & Pc è partner di MArteLive

Click & Pc è un negozio al servizio dell’immagine che ha come primario obbiettivo offrire assistenza a 360° ai propri clienti: è il giusto mix di servizio, qualità, eleganza, professionalità, competenza, materiali tecnologici, prezzo e vasto assortimento. 

Con la sua professionalità Click & Pc diventa partner tecnico della sezione fotografia di MArteLive offrendo la possibilità di utilizzare la sala di posa per un intera giornata.

Inoltre riservano uno sconto del 5% sui servizi matrimoniali per i possessori della MArteCard.

Daniele Sciolla vince lal sezione musica di MArteLive

Daniele Sciolla vince la finale della Biennale MArteLive, il festival multiartistico che dal 2001 mette in primo piano gli artisti delle varie arti.

18 le band finaliste che si sono esibite nella fase finale del contest davanti ad una giuria di esperti.

Daniele Sciolla, 32 anni di Cuneo, ha vinto proponendo la sua musica elettronica e strumentale caratterizzata da synth e drum machine con l’aggiunta di voci frammentate.

“Ho iniziato a dieci anni, quando ho cominciato a frequentare il Conservatorio”, spiega il musicista. Che aggiunge: “Due anni fa ho inciso inciso il mio primo EP “Sinthesi”, e ora sto registrando un nuovo album”.

Gli altri vincitori saranno presentati nella conferenza del 9 ottobre alla Regione Lazio.

 

Desiderio ospite della Biennale MArteLive

Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica,

puntando sull’innovazione e sugli emergenti.
In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.

La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.

Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.

Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.

 

Desiderio (Milano, 1978), artista poliedrico, è in mostra tra i “Guest” per la Biennale MArteLive, dal 26 al 28 settembre, alla Factory de La Pelanda, con le opere Mal’covskiy e BOT AOP.

Desiderio attualmente vive e lavora nella provincia di Terni. La sua ricerca artistica comprende la pittura, la performance, la fotografia e la video-installazione. Per quanto riguarda la pittura, suo primo amore, Desiderio guarda al “surrealismo pop” (una corrente che negli Usa si oppone al minimalismo e al concettuale con artisti come Mark Ryden e Ray Cesar): nelle tele, spesso di grandi dimensioni, l’immaginario postmoderno delle merci e dei feticci si stravolge in atmosfere oniriche dissacranti e grottesche. E così anche i bambini e le bambine, mentre si trastullano in giochi o in pose all’apparenza innocue, guardano lo spettatore angosciati, svelano l’essenza delle cose, e cioè la malvagità che è in ciascuno di noi fin dagli albori e che nei ragazzini talora esplode come gioiosa innocenza.

Tra il 2000 ed il 2009 è stato illustratore per il premio per il marketing Philip Morris, SKY e la Warner Music in Italia e per Klutz e Creative Company negli USA. Nel 2008 ha vinto il premio “Italian Factory”.

Le sue mostre personali hanno fatto tappa a Roma, Terni, Milano, Perugia e a Berlino e nel 2009 ha partecipato alla mostra collettiva “Apocalypse Wow!” al MACRO Future di Roma, assieme ad artisti di fama internazionale fra cui Gary Baseman, Ron English e Shepard Fairey.

In occasione della Biennale MArteLive, Desiderio si esibirà anche in un dj set dal titolo “VERSUS”, cap II “Barricades”, special featuring Riccardo Festa.

L’arte di Alessio Fralleone alla Biennale MArteLive

Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica, puntando sull’innovazione e sugli emergenti.

In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.

 

La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.

Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.

Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.

 

Alessio Fralleone (Roma, 1979) tornerà al MArtelive con un progetto nuovo di duchampiana memoria. Al centro la parola scritta e le sue moltiplici definizioni.

Fralleone metterà in scena un vero processo astrattivo che ci accompagnerà nella riflessione sul rapporto tra la parola, gli oggetti a questa associati e il cortocircuito che si innesca nel momento in cui tali oggetti vengono decontestualizzati e posti in un luogo esteticamente connotato.

Alessio Fralleone scopre l’amore per il disegno e la pittura da giovanissimo. Autodidatta, studia gli artisti classici, moderni e contemporanei. Apprezza e apprende in particolar modo dai lavori di Michelangelo Merisi, El Greco, Francisco Goya, William Turner, Honoré Daumier, Felicien Rops, Egon Schiele, Richard Gerstl, Alfred Kubin, Mark Rothko, Joseph Kosuth, Marcell Duchamp e Marlene Dumas.

Nel 1998 si diploma come operatore chimico e biologico ma continua la sua formazione artistica iscrivendosi nel 2001 alla Scuola Romana del Fumetto che lascia, a causa degli impegni lavorativi, dopo un anno. Continua, comunque, la sua ricerca artistica approfondendo nuovi temi e tecniche (in particolare acquerello, olio, acrilico, mista, collage) che rendono la sua formazione completa e variegata.

Nel 2007 si afferma come pittore nel panorama romano, divenendo presto uno degli artisti emergenti più interessanti della Capitale. Curiosità e creatività lo indirizzano verso l’esplorazione della pittura d’azione: nel 2009 vince la sezione pittura del concorso MArteLive. Da allora, realizza una serie di performance in diverse location, dove crea le sue opere esibendosi dal vivo. Nello stesso anno, inizia la collaborazione come illustratore con la Gb editoria, per cui illustra diversi testi poetici e narrativi, applicando una tecnica ancora nuova, creando immagini associate alla parola.

Hanno scritto di lui: Inside Art, Next Exit, Il Fatto Quotidiano, Marte live Magazine, Greenager Magazine, lungotevere.net. Alessio Fralleone esporrà alla Factory Pelanda (Piazza Orazio Giustiniani, 4, Roma) dal 23 al 28 settembre.

 

Antonio Barrella espone “Mash-Up” alla Biennale MArteLive

Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica, puntando sull’innovazione e sugli emergenti.

In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.

 

 

La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.

Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.

Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.

 

Antonio Barrella sarà presente alla Factory Pelanda per la Biennale MArtelive dal 26 al 28 settembre con “Mash-Up”. I dj usano questa parola in sostituzione del concetto di remix. Tecnicamente è il termine con cui si indica, in ambito musicale, un brano composto da frammenti di altri brani. Traslando il termine in senso artistico, non si parla semplicemente di decostruire o reinterpretare, bensì di plasmare materiale preesistente in una nuova forma.  Dalla collaborazione di tre “geniacci” che si incontrano, lavorano insieme, e in modo quasi inconsapevole segnano una vera e propria svolta nella comunicazione visiva tra il 1998 e il 2012, nasce MASH UP:  Antonio Barrella, fotografo, Guillermo Mariotto, stilista e Luca Cosenza, art director.

Delle 70 stampe che costituiscono la mostra originale, ne sono state estrapolate 6 che ben rappresentano il carattere, la tecnica e l’istinto visionario di Barrella.

Immagini che parlano non solo di moda, ma che esprimono un contenuto, raccontano una storia, stupiscono, scandalizzano, generano pensieri, a volte scatenando critiche feroci, a volte suscitando vere e proprie ovazioni. La luce, segno identificativo delle foto di Antonio Barrella, caratterizza tutte le immagini, che attraggono il visitatore attraverso la gestualità, il colore e la tecnica ineccepibile. Le immagini si prestano inoltre a diversi livelli di lettura: dalla foto di moda, alla narrazione di un fatto, dall’espressione di un pensiero o di una denuncia fino ad arrivare alla pura narrazione poetica. Le opere esposte sono accompagnate da suggestive claims. Parole, frasi, piccoli racconti, quasi canzoni, che insieme formano una compilation virtuale; la colonna sonora per un viaggio emozionale fatto di suggestioni, leggerezza ed ironia. fz-5.com/gunma/     

Antonio Barrella inizia la sua attività negli anni 80, collaborando col fotografo milanese Marco Emili. Trasferitosi a Roma nel 1983, lavora con varie agenzie di pubblicità, studi grafici, aziende. Avvia collaborazioni con Altaroma, Alitalia, Fiorucci, Poligrafico dello Stato, Ariston, Brioni, Eurofly, Poste Italiane, Aci, Società Autostrade, Swarovski, Pfizer, Procter&Gamble, Armando Testa, Ogilvy, Saatchi&Saatchi, J.W.Thompson. Nel 1989 fonda lo Studio Orizzonte, Centro di produzione di immagini, ancora oggi tra i maggiori studi fotografici della capitale. Nel 1997 assume l’incarico di coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello IED di Roma. Nel 1987 Swarovski gli commissiona un importante lavoro fotografico: la Daniel Swarovski Collection, disegnata da Alessandro Mendini, Ettore Sottssas, Stefano Ricci. Per Swarovski realizza anche il calendario 1998. Dal 1988 avvia una collaborazione con Bulgari attiva ancora oggi; per Bulgari realizza anche gli ultimi libri-catalogo delle mostre sui 125 anni di anniversario (Roma-Parigi-Pechino-San Francisco). Da oltre dieci anni collabora con la maison Gattinoni, per la quale realizza le più importanti campagne dal 1997 al 2012. Nel 2006 avvia una collaborazione sperimentale come visual & light designer con Daniele Valmaggi, regista e attore con il quale realizza, per il Teatro dell’Opera di Roma, lo spettacolo “Mozart. Il suono della bellezza”. Seguiranno altre esperienze teatrali con Nando Citarella, Piera degli Esposti, Pino Calabrese, Ruggero Raimondi. Nel 2006 riceve il premio Roma Fashion; nel 2007 il terzo premio mondiale per la fotografia di moda Master Cup Color Awards. È vicepresidente dell’OSA – Istituto Europeo di Orientamento allo Spettacolo e Arti Visive. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Frequenti le sue pubblicazioni su Vogue, Marie Claire, Donna, Life, Amica, Io Donna, D-Repubblica, Mood, Elle, Chi, Gente, Oggi, Flair, Donna, Gioia, Ulisse, Grazia, Riflessi, Il Messaggero, Il Tempo, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Neo 2, Flux, Vogue Russia, White, Vogue Gioiello, Uovo, Book Moda, Collezioni, Wad, Sposabella, Luxory, OM Magazine, Fem.

L’obbiettivo provocatorio di Roger Nicotera alla Biennale MArteLive

Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica, puntando sull’innovazione e sugli emergenti.

In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.

 

La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.

Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.

Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.

Fotografo dall’obbiettivo provocatorio, Roger Nicotera (Roma, 1974) è in mostra tra i “Guest” per la Biennale MArteLive, dal 26 al 28 settembre, alla Factory de La Pelanda, con il progetto “Black Mood”.

Durante gli studi, Nicotera trova nella fotografia lo strumento ideale per esprimere al meglio il suo linguaggio visivo. Nel 2008 espone presso la prestigiosa casa d’aste Bloomsbury Auction di Roma per il progetto “One Image Day” curato da Pamela Cento. Realizza, sempre a cura di Pamela Cento, un lavoro per l’Onishi Gallery a New York. Ha collaborato con il magazine Ninja&Lab e ha partecipato alla biennale di Lione con la serie “Rape”. Nel 2014 presenta il progetto itinerante Black Mood a cura di Andrea Pacioni.

“Intensamente comunicativa, elegantemente provocatoria, raffinata e al tempo stesso dirty”, la fotografia di Roger Nicotera affronta il sesso maschile in una chiave, allo stesso tempo, poetica e grottesca, violenta e romantica. Inquieta. Il lato oscuro e profondo del piacere, il feticismo, è qui celebrato attraverso un’esasperata estetica densa di ombre; una raffinata rappresentazione simbolica, che racchiusa in dittici o trittici, ci invita a confrontare ogni singola immagine in maniera sempre più profonda. Black Mood è un confronto con se stessi; un viaggio verso territori meno limpidi e sicuri.

I ritratti di Jorit in mostra alla Biennale MArteLive

Dal 23 al 28 settembre parte l’evento dedicato a tutte le forme di espressione artistica, puntando sull’innovazione e sugli emergenti.

In programma concerti, performance, mostre, proiezioni, installazioni, reading, street art, videomapping con ospiti nazionali ed internazionali in circa 40 location a Roma e nel Lazio.

 

La Biennale MArteLive 2014 – con la sua rete di giovani artisti di diverse discipline nata dal Festival MArteLive – presenta il progetto Curatela, a cura di Nadia Di Mastropietro, Alessandra Pinna e Marco Ardizzi, con i testi di Carla Elia e la direzione artistica di Giuseppe Casa.

Il progetto è nato negli ultimi due anni, periodo in cui circa 600 artisti fra pittori, fotografi, writer e grafici hanno partecipato alle selezioni del concorso MArteLive, grazie al quale sono stati selezionati i migliori talenti provenienti da tutta Italia. Le selezioni sono avvenute sia esaminando i materiali inviati, sia attraverso vere e proprie mostre realizzare in molte regioni d’Italia.

Obiettivo del Progetto Curatela è promuovere il dialogo tra artisti affermati ed emergenti, mettendo a confronto differenti linguaggi artistici lasciando che le relazioni e gli scambi possano dare impulso a qualcosa di innovativo.

 

Jorit Agoch, italo-olandese, giovanissimo, nato e cresciuto a Napoli, è un artista unico che realizza graffiti ad un livello tecnico molto elevato. Le opere da lui realizzate su muro vengono poi riportate su tela; i suoi ritratti sono accuratissimi e vengono realizzati usando sia spray che pennelli. E’ proprio con 7 Ritratti corrispondenti a 7 grandi tele, che il Writer napoletano parteciperà alla Biennale MArteLive con la mostra personale presso Fondazione CON IL SUD  (19-28 settembre) e nella mostra collettiva alla PELANDA/Factory che si terrà dal 23 al 28 settembre. Jorit sarà anche protagonista con un murale al MAAM dal 23 al 28.

Jorit, dopo aver preso confidenza, sin da giovanissimo, con lo spray, dipingendo sui muri della città natale e in tutta Italia, studia l’uso della pittura acrilica e a olio all’Accademia Di Belle Arti. È l’incontro con l’Africa ad affinare la sua tecnica (che darà sempre più importanza all’uso del pennello) e a dare un impulso fortemente etico al suo lavoro: in Tanzania Jorit studia e collabora con la scuola internazionale d’arte Tinga-tinga, già fonte di influenza per un certo Keith Haring. Nel 2010 espone a Napoli 25 dipinti ispirati al continente africano, con l’intento di raccogliere fondi per costruire il reparto di maternità di un piccolo villaggio vicino Dar es Salam. La mostra è un successo, tanto da richiamare l’attenzione della Rai. Wenn Sie sich über ihre Anatomie sorgen, ist hier Rat: nehmen Sie einen Spiegel und schauen. Auerdem überprüft die FDA auch, ob die Produktionsanlagen den strengen FDA-Standarten entgegenkommen. Die Mehrheit der Menschen haben vergessen, dass Sex und der Alkohol überhaupt sollen nicht überquert. Somit wird sichergestellt, dass Originalmedikamente Potenzmittel Levitra Original 20 mg ohne Rezept sicher für Menschen sind und nicht zu schweren Nebenwirkungen führen. Sie können wählen Sie das am bequemsten mit. Wir werden Ihnen helfen zu finden heraus, ob Ihre intimen Probleme keine Ursachen zur Beunruhigung haben. Da questo momento in poi Jorit si concentra sempre più sulla rappresentazione realistica del volto umano, con l’obiettivo di dimostrare che le differenze di razza di sesso, religione e classe sociale siano infinitamente inferiori alle caratteriste che accomunano tutti gli esseri umani. Tanti i suoi ritratti di dj e cantanti di fama, soprattutto dell’ambiente hip-hop (Steve Aoki, Daddy Yankee, Rocco Hunt, Guè Pequeno, Questlove, Smif n’Wessun). L’attività artistica di Jorit fa di lui un artista unico in quanto realizza graffiti ad un livello tecnico molto elevato. L’intento dichiarato è quello di avvicinarsi ad una rappresentazione quanto più fedele della realtà che, secondo Jorit, viene compresa veramente soltanto dopo un’attenta osservazione e scrupolosa riproduzione tramite gli strumenti pittorici. Ha esposto, tra l’altro, al MANN di Napoli, uno tra i musei archeologici più importanti del mondo, al PAN della città partenopea, a Berlino, Londra, Tillburg e Sidney.

Del suo lavoro dice: “La mia ricerca artistica si basa su due presupposti: l’espressione pittorica è un mezzo usato dall’uomo per comprendere la realtà che ci circonda, rappresentandola quanto più realisticamente possibile tanto più la si può interiorizzare e capire. Il processo artistico del dipingere oltre a modificare la realtà creando una rappresentazione fittizia della stessa trasforma l’artista, che la riscopre con occhi attenti e meravigliati da ogni su più piccola particolarità. Quanto più si va più a fondo nei particolari e nello studio dell’aspetto visivo del mondo, tanto più il modo di osservare il mondo cambia”.