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Etnoconfusion: Limboskata al Contestaccio

imboskataMercoledì 8 aprile in apertura al Contestaccio il concerto de “Limboskata”.

Il gruppo fonde brani cantautorali con il jazz, con il son cubano, con la polka, lo ska, il reggae, la fusion, il pop, il rock: succede insomma che si creino le basi per la “Etnoconfusion”, un genere inventato perchè se ne sentiva un gran bisogno.  
A seguire, UnPalcoperTutti ospita le performance di 4 nuovi emergenti da selezionare per MArteLive 09: Giorgio Panzera (quartetto acoustic-folk), Rumore Bianco (pop-elettronica), Atome Primitif (trip hop) e Astrid Hotel (psichedelico-rock)

8 Aprile- Contestaccio
Via di Monte Testaccio 65
Zona Testaccio
Ore 22.30

UnPalcoperTutti a Bologna. Continuano le selezioni!

 

jolaurloContinueranno per tutto il mese di aprile a Bologna le selezioni di MArteLive – Un Palco per Tutti.
Fotografia, Musica, Cinema, Letteratura, queste le sezioni artistiche in concorso sul nostro territorio con ulteriori premi per i finalisti che approderanno alla fase conclusiva dove tutti gli artisti selezionati si esibiranno in contemporanea in un’unica location.

I vincitori di ogni sezione artistica in concorso avranno accesso alla finale romana MArteLive Italia.

Già fissate le prossime date. Venerdì 10, giovedì 23 e martedì 28 aprile sul palco di Arterìa si alterneranno le ultime formazioni in gara.

Giovedì 14 e venerdì 15 maggio sullo stesso palco avranno luogo le semifinali.

Nella seconda metà di maggio saremo dunque pronti ad accogliere le quattro band finaliste per una doppia finale rigorosamente dal vivo con special guest. Tra questi ultimi già confermata la presenza di JOLAURLO.

Proseguono inoltre le selezioni di MarteLive – Letteratura Viva in due caffè letterari cittadini.

Martedì 7 e 14 aprile, l’appuntamento è al Punto.

Domenica 19 aprile vi aspettiamo alla Caffetteria Zammù.

Martedì 5 maggio di nuovo al Punto.

Martedì 12 maggio sullo stesso palco ad accompagnare i giovani scrittori selezionati l’esperienza di EMIDIO CLEMENTI.

Gran finale domenica 17 maggio ancora alla Caffetteria Zammù: la guida sarà MASSIMO ZAMBONI.

Vi aspettiamo!

I luoghi:

ARTERIA, Vicolo Broglio 1/e
IL PUNTO, Via San Rocco 1/g
CAFFETTERIA ZAMMU’, Via Saragozza 32/a

Info:

martelivebologna@gmail.com

www.myspace.com/martelivebologna

Nicolas Aldo Parente live allo Spazio Morgana

nicolas-ado-parenteScuderieMArteLive lancia il progetto Nicolas Aldo Parente, il cantautore/falegname, che da anni collabora la sezione Letteratura di MArteLive, ha pronto un bel disco nato dalla collaborazione di WorkSoundRecord e MArteLabel, la nuova etichetta discografica di MArteLive.

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MostreDiNotte. TOTEM tra i libri con Catia Briganti

totem_catia_brigantiDal 2 al 25 Aprile  MostrediNotte presenta TOTEM, mostra  personale dell’artista Catia Brigatnti presso la libreria BIBLI, via dei Fienaroli 28 Roma.
MostrediNotte è il progetto MateLive che espone l’arte emergente nei locali di Roma creando un circuito alternativo di mostre ed esposizioni, visibili in questo modo ad un pubblico più ampio ed eterogeneo rispetto alle tradizionali gallerie d’arte. Il progetto comprende i mgliori artisti che in questi anni hanno partecipato alla sezione Arti Visive dello Spettacolo Totale.
In collaborazione con la libreria BIBLI di Roma giovedì 2 Aprile ore 18.00 verrà inaugurata l’esposizione TOTEM ad opera dell’artista Catia Briganti, seconda classificata al concorso nazionale MarteLive 2008 – sezione Arti Visive.

L’artista nasce nel 1971 nella provincia romana dei Monti Lepini, un contesto naturale aspro e magnetico e che influenzerà la sua visione dell’arte e del mondo. Terminati gli studi, la sensibilità per gli elementi naturali e per la cultura umana la porta a viaggiare per il mondo, soggiornando un anno in Australia e lavorando più volte in nord Africa. Spazi immensi, colori, suoni e storie differenti che si traducono e si condensano nella sua arte. Tutto quello che è passato per gli occhi e per il cuore ora è nelle sue opere: pittura, ceramica e design che racchiudono i concetti di natura e sogno.
Il progetto attuale a cui si sta dedicando è TOTEM, una serie di opere che fondono pittura e scultura in una sintesi personalissima. Il termine “totem” deriva dalla parola “ototeman”, usata dai nativi americani Ojibway. È un feticcio che richiama identità collettive e riti sociali fondanti delle comuntà, poiché con esso ci si identifica e da esso si trae la forza per vivere la propria “battaglia”.
I Totem sono testimoni di un tempo che va contro la corrente dell’omologazione, di un mondo diverso ed esistente nonostante la follia della realtà quotidiana.
Sono realizzati con legni di riciclo dipinti con acrilico e immaginazione. Un’esplosione di colori e forme sempre diseguali, improbabili e imperfette, assemblate in maniera da rendere un elemento quotidiano un’esemplare di arte del riuso, un mosaico contemporaneo in grado di trasmettere ancora tutta la storia dei materiali.
Catia Briganti ha esposto le sue opere all’interno di noti spazi culturali di Roma: galleria Gard, Spazio Etolie, Necci 1924, Circolo degli Artisti, Città dell’Altra Economia, Alpheus e alla galleria LIART (Premio speciale Martelive 2008). La librera BIBLI completa questo circuito alternativo: un luogo eclettico, un crocevia di iniziative culturali italiane e straniere, uno spazio aperto al pensiero e al dialogo.

LetteraturaViva. Ancora letteratura al Tuma’s Book Bar

Martedì 31 marzo al Tuma’s Book Bar 4 poeti, 4 modi di scrivere poesia, 4 performance differenti. Ognuno dei poeti ospiti per questa serata declamerà i suoi testi alla propria maniera, dandoci uno spaccato del proprio modo di vivere l’arte.

Roberto Cenciarelli
roberto_cenciarelliSono nato a Santiago del Cile, il 30 settembre 1986, di martedì. Ho frequentato il liceo scientifico ed ho capito che non mi piaceva la matematica, così mi sono iscritto alla facoltà di economia, che è piena di matematica. A breve dovrei terminare il mio percorso di studi triennali.
Adoro il cinema, con un occhio particolare ai musical e ai film drammatici. Il cinema mi ha cresciuto, pieno di sogni, immagini e fantasia. Il mio attore preferito è Al Pacino, versione “Scent of a woman”. Sono un avido lettore di fumetti, tranne quelli giapponesi. I fumetti hanno stimolato la mia passione per il disegno che è un hobby che vorrei seguire con più perseveranza. Il mio personaggio preferito è Batman, perché ci vuole coraggio a portare le mutande sulla calzamaglia e perché, da piccoli, passavamo ore interminabili per le strade di Gotham, che poi era anche la mia mansarda. Non sono un avido lettore di libri, li leggo a piccole dosi, li sottolineo, li maltratto, e loro comunque mi aiutano. Se c’è qualcuno che mi ha cambiato la vita o che, comunque, è stato in grado di parlarmi e di dirmi: – Non crederai di essere l’unico pazzo sulla terra, vero?-, questo qualcuno è di certo un uomo che si chiamava Jack Kerouac, il più fantastico alcolizzato naif cattolico-buddhista ed, infine, solo un uomo sincero, che abbia mai avuto modo di conoscere. Se mi chiedessero il libro che mi ha sconvolto l’esistenza, direi “Sulla Strada”, se dovessi dirvi il mio libro preferito direi “Oceano Mare”, “Le chiavi del regno”, o perché no? “Peter Pan”.
Il mio stile? Non credo di avere uno stile, io scrivo e poi le cose vanno da sole. Influenze? Sono influenzato da tutto, purtroppo non ho nessun vaccino valido che mi protegga dal mondo e tutto mi contamina e mi dà nuove prospettive, nuove visioni, nuovi viaggi e poi solo poesie e racconti da scrivere. Qualche volta, potete trovarli su robsc86.blogspot.com, oppure su cittairrisolte.blogspot.com. Altrimenti potete leggere la mia raccolta di poesie, “L’alba del guerriero” , edita presso la casa Ed. Il Filo. Che altro dire?
Certo, io sono Roberto Salvador Cenciarelli.

ANDREA EVANGELISTI
andrea_evangelistiAndrea Evangelisti non è un uomo ma un cyborg, un organismo cibernetico, metà uomo e metalmeccanico.
I sintomi del genio si manifestarono in lui già in tenera età.
A soli 13 anni aveva già appreso i rudimenti della lingua italiana ed era in grado di recitare a memoria “La vispa Teresa”. A 21 parlava correttamente. A 24 ROMA-L’AQUILA.
Verso i trent’anni un eccezionale episodio trasformò la sua esistenza:  riuscì a comporre un complicatissimo “puzzle” in soli sei mesi quando sulla scatola c’era scritto “dai 4 ai 5 anni”.
A quel punto prese coscienza di sé ed i suoi neuroni si sentirono come le particelle di sodio nell’acqua Lete. Esplose il suo talento musicale e compose quasi una decina di canzoni in soli quarant’anni, dimostrando che per lui il cervello è senz’altro il secondo organo preferito.
Ama definirsi “Giovane Cantautore”, ma il termine più esatto sarebbe “Ancien Prodige”.
Amante della natura e della vita sana, pratica numerosi sports tra cui la dama e le bocce.
Ha studiato il piano anche se preferisce accompagnarsi nelle sue performance pubbliche con la chitarra,  perché, ha dichiarato recentemente: “Il pianoforte pesa troppo”.
www.myspace.com/evangelistiandrea

Fabio Forin
fabioMi chiamo Fabio Forin e sono uno studente 24enne prossimo alla laurea in Lettere all’università ‘La Sapienza’ di Roma.
La mia aspirazione più grande è quella di diventare giornalista e scrittore. So che si tratta di due sfere che, seppure vicine, sono entrambi totalizzanti (almeno per come vorrei affrontare io il mio lavoro) e intimamente diverse; ma sono convinto che scrivere sia, fra tutti, il modo migliore che ho a disposizione per manifestare me stesso nel mondo e credo di sentire entrambe queste due necessità, quella di raccontare la verità a chi non la conosce e quella di raccontare me stesso e le follie del mondo, forti nella stessa misura.
Credo che ogni scrittore, prima di essere uno scrittore, sia innanzitutto un lettore; figuriamoci se stiamo parlando di un aspirante scrittore. Leggere la letteratura americana è, più o meno da quando ho iniziato a leggere davvero, la strada sulla quale ho scoperto a poco a poco lo scrittore che un giorno vorrei diventare. Truman Capote, Edgar Lee Masters con la sua ‘Antologia di Spoon River’, ma soprattutto la Beat Generation (Charles Bukowski è probabilmente il mio poeta preferito, ho trovato prodigiose le parole di William Burroughs, qualcosa da rimanere scioccati, e mistiche e così intrise di spirito quelle di Allen Ginsberg) hanno rappresentato lo stagno dell’ispirazione in cui ho sguazzato come un bambino nudo in questi ultimi anni.
E poi c’è il rock, ci sono Nick Cave e Patti Smith. Loro fra tutti, con le canzoni, le cose che hanno detto, loro con i loro spiriti, mi hanno educato a una precisa attitudine, svelandomela, rivelandomela, facendomela desiderare fortemente, instillandola dentro di me: quella di gettare la coperta sull’uomo invisibile e fare la mia rivoluzione, quella di concedermi fino in fondo all’arte, ai sogni, alle speranze e – in ultima analisi – a tutto ciò che c’è di più autentico in me.
Non è molto che ho cominciato a scrivere poesie, perché quando mi sono “sporcato” le mani con l’inchiostro per la prima volta, quella volta è stato con la prosa, la narrativa (è un paio di anni, forse tre, che provo a scrivere, molto lentamente, il mio primo romanzo).
Poi sono arrivate anche loro, le poesie: l’hanno fatto in modo strano, senza tener conto del mio parere riguardo ai progetti che avevano in mente per me, senza darmi alcuna voce in capitolo, sono arrivate e basta; e oggi comincio a credere che l’abbiano fatto per scuotermi, venirmi a dire che devo lottare per le cose che mi stanno a cuore e dare inizio alla lotta una volta per tutte.
Ad ogni modo – poesia, prosa o in qualunque altro modo si voglia etichettare quello che fa qualcuno che scrive – c’è una frase che mi ripeto spesso e cerco di mettere in pratica ogni volta che me ne sto di fronte al foglio bianco con l’ambizione di creare qualcosa di nuovo: “Fare arte significa cercare la bellezza nei luoghi inaspettati”. Credo sia questa la spina dorsale di tutte le cose che sono sbucate fuori dal quel foglio bianco finora (e credo lo sarà ancora per un po’).
Beh… Penso di aver detto le cose che andavano dette e mi auguro possano bastare per questa presentazione.

UnPalcoPerTutti ospita Marco Bendetti

marco-bendettiAl Contestaccio Mercoledì 1 Aprile ScuderieMArteLive presenta il concerto di Marco Benedetti, finalista 2008 al MArteLive. Sonorità contemporanee interessanti tra l’elettropop e una certa ricerca testuale di rilievo per questo cantautore umbro
A seguire, UnPalcoperTutti ospita le performance di 4 nuovi emergenti da selezionare per MArteLive 09.

CortiCircuito all’Absinthe

absinthe_logo

absinthe_logoGiovedi 02 aprile 2009 alle 22.00 continua CortiCircuito, la rassegna di cortometraggi e selezione di autori emergenti per MArteLive 2009. A chi ama aggirarsi nel mondo delle nuove generazioni di filmmaker l’Absinthe Pub, via Francesco Negri, ospita i cortometraggi di Corticircuito il progetto che propone i migliori emergenti scoperti nelle edizioni passate di MArteLive e ne seleziona di nuovi.