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Il Cinema: altri 7 corti in concorso

Continuano gli appuntamenti con i corti in concorso nella sezione cinema. Ricordiamo tra i premi del 2008 i premi IED: una borsa di studio a copertura totale per il corso di Film Design e inoltre distribuzione e visibilità internazionale tramite la casa di distribuzione Echelon Studios di Los Angeles e nazionale tramite la casa di distribuzione On Screen. In concorso il 13 maggio: Emanuele Taglieri, Alessandro Palazzi, Andrea Menghini, Angelo Orlando, Alessandro Grassi, Luca Cococcetta, Michele D’Ignazio.

Emanuele Taglieri. “X & Y”. Durata: 10’. Genere: drammatico.
Sinossi: L\’armonia tra una coppia di fidanzati viene spezzata da una misteriosa telefonata. Chi sarà mai l\’anonimo/a interlocutore/trice? La gelosia rischia di provocare ansie immotivate.

Alessandro Palazzi. “Clean Man”. Durata: 7’. Genere: pulp.
Sinossi: La storia di un uomo pulito e della sua multinazionale preferita, la clean man.

Andrea Menghini. “In Amore”. Durata: 11’. Genere: commedia romantica.
Sinossi: Alberto e Mara sono due trentenni che vivono insieme e che, a differenza dei loro coetanei, coltivano i propri hobby e si amano molto, ma accade l’imprevisto che forse segnerà per sempre i nostri due protagonisti…

Angelo Orlando. “Il giorno dopo”. Durata: 13’ .Genere: drammatico
Sinossi: E’ un cortometraggio sulla paura di vivere strettamente legata alla paura di morire.
I personaggi si conoscono o si sono conosciuti in vita, ma il loro legame sta soprattutto nel fatto che sono esseri umani e, in quanto tali, schiavi delle loro paure.
Solo chi ha conosciuto la morte sa quanto vale la pena vivere….

Alessandro Grassi. “Cefalee D’Autore”. Durata: 8’. Genere: episodi.
Sinossi: Enrico convoca i suoi amici alla ricerca di idee per realizzare un cortometraggio sul tema dell’emicrania, ma le storie proposte non sembrano soddisfarlo… Quale sarà il cortometraggio realizzato?

Luca Cococcetta. “Non ci resta che ridere”. Durata: 9’. Genere: commedia.
Sinossi: Uno strano prete di campagna assiste ad un singolare miracolo. La madonna inizia inspiegabilmente a ridere. la vuota chiesa si trasforma in un circo mediatico finchè non interviene La congregazione delle cause dei santi per far cessare il miracolo…

Michele D’Ignazio. “La nostra terra praticamente”. Durata: 28’. Genere: documentario.
Sinossi: Un viaggio al sud della Calabria (al sud del sud), seguendo il mare, le sue suggestioni, le sue storie. Attraversando i paesi di Bagnara, Scilla, lo stretto di Messina, la città di Reggio e infine il piccolo borgo diroccato di Pentedattilo, si raccolgono le voci di chi è nato, vive, è partito ed è tornato in quei posti ed è un tentativo di raccontare quello che è “la nostra terra. Praticamente”. Praticamente, perché è un intercalare linguistico che i calabresi e i siciliani utilizzano spesso. “Praticamente” perché emerge un sentimento di quotidianità e di praticità dalle immagini e dalle storie raccolte. Non si vuole spiegare niente, si vuole semplicemente raccontare.
Per dirlo con le parole di Roberto Rossellini: “E’ un tentativo che consiste nello scrivere la storia in forma estremamente semplice, non in quanto storia, ma in quanto partecipazione umana al quotidiano”.

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