Finali nazionali MArteLive 2011 all’Alpheus di Roma
Guest star: Marlene Kuntz e Skiantos
12 e 13 ottobre 2011 – ore 21.30 – Alpheus – Via del Commercio n. 36, ROMA
Le «Bucce di Giocca» di Sassari rappresenteranno la Sardegna alle selezioni nazionali musicali del MArteLive 2011, il primo festival multi-artistico in Italia, ormai diventato uno dei punti di riferimento per l’arte emergente e per centinaia di addetti ai lavori, giunto quest’anno all’undicesima edizione confermandosi una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni.
All’Alpheus l’atto finale di un anno di selezioni tra concerti, mostre, spettacoli teatrali, di danza, circo, letteratura e tanto altro dopo oltre 100 eventi organizzati e circa 600 artisti selezionati su oltre 1500 iscrizioni in tutta Italia.
Il 12 e 13 ottobre 2011 all’Alpheus di Roma si terrà la finale nazionale di MArteLive Italia che da quest’anno si inserisce in un contenitore più ampio che coinvolge tutta la città: MArteLive Festival 2011 – beta edition. Il 2011 vedrà, infatti, un’edizione sperimentale e anticrisi con il passaggio da 3 a 4 giorni di manifestazione e il coinvolgimento di ben 10 location e oltre 15 organizzazioni romane. MArteLive si rimette in gioco, innova e fa rete con le altre organizzazioni contro ogni logica concorrenziale.
L’Alpheus come di consueto ospiterà il 12 e 13 ottobre l’evento principale e multi-disciplinare dove si esibiranno tutti gli artisti in concorso più alcuni ospiti mentre le altre location ospiteranno eventi speciali e di genere con ospiti importanti di livello nazionale ed internazionale. In palio il “Premio speciale MArteLabel” che consiste in un contratto di management dal valore di 20.000 euro.
Il 12 OTTOBRE si parte con l’ironia degli Skiantos, provocatori e dissacranti, sono stati tra i fondatori del genere “rock demenziale” in Italia e uno degli unici prodotti originale della prima ondata del punk nostrano.
Il 13 OTTOBRE un’altra serata imperdibile con i Marlene Kuntz che presentano il loro ultimo “Ricoveri virtuali e sexy solitudini”, un album che racchiude in sé tutto lo smarrimento, la solitudine, lo straniamento per le nuova modalità di espressione e comunicazione tra gli uomini. Ad aprire i Management del Dolore Post-Operatorio, band rivelazione di MArteLive 2010.
Ogni sera come di consueto oltre 200 artisti diversi distribuiti nelle 16 sezioni artistiche di MArteLive si esibiranno quasi in contemporanea in un’unica location: musicisti, attori, registi, autori, pittori, fotografi, grafici, fumettisti, grafici, dj, vj, performer, ballerini, artisti di strada, artigiani.
A rappresentare la Sardegna alle selezioni nazionali musicali ci sarà il gruppo di Sassari delle «Bucce di Giocca».
La possibilità di partecipare era arrivata al termine della finale regionale “UNIVERSITY ROCK 2a Edizione – UnPalcoPerTutti MArteLive Sardegna 2011” disputata lo scorso 27 maggio, in piazza Tola a Sassari, all’interno della manifestazione “Universitari in Piazza – UniversITALIA” organizzata da tutte le più importanti Associazioni Studentesche Universitarie sassaresi (Forum delle Associazioni). Davanti alle migliaia di persone che sin dal pomeriggio avevano gremito la piazza, le «Bucce di Giocca» si erano imposte sull’altro gruppo finalista, gli «iSKeed», grazie ai pochissimi voti di vantaggio ottenuti dalla giuria qualificata, composta da fonici, musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Al termine del contest, organizzato dall’Associazione Universitaria Eureka, in collaborazione con MArteLive Italia, e grazie al contributo dell’Università degli Studi di Sassari, le «Bucce di Giocca» hanno ricevuto un attestato e il viaggio-premio di andata e ritorno per ogni singolo musicista per andare a disputare le finali nazionali il 12 ottobre a Roma.
Questa la griglia dei finalisti per la sezione musicale che si contenderanno il titolo all’Alpheus di Roma:
Kutso (LAZIO)
3chevendololire (LAZIO)
RunaRaido (LAZIO)
Moseek (LAZIO)
Artefici(LAZIO)
JFK & La Sua Bella Bionda (CAMPANIA)
The Crocs (LOMBARDIA)
We love you (PUGLIA)
Perfect Trick (MARCHE-UMBRIA)
La Suonata Balorda (MOLISE)
Damasch (BASILICATA)
Bucce di Giocca (SARDEGNA)
Jonestown (SICILIA)
Rewanax (CALABRIA)
Tomakin (PIEMONTE-LIGURIA)
Il colloquio con il verme (ABRUZZO)
L’organizzazione per la regione Sardegna:
– Giovanni Salis (referente regionale di MArteLive Italia)
– Dario Mameli, Cinzia Porru, Enrico Masala (responsabili dell’Associazione Universitaria Eureka)
BUCCE DI GIOCCA
La storia. Il progetto “Bucce di Giocca” nasce nel marzo 2011 da un incontro casuale, avvenuto tra due artisti sassaresi a Parigi. Due artisti che da anni vivono di musica e che per qualche mese si sono trasferiti nella capitale francese in cerca di nuovi stimoli . Uno fa hip hop, l’altro jazz. Due esperienze diverse, legate da radici comuni, quella della Black music. Due mondi che appena si sfiorano danno vita a un progetto nuovo, moderno, originale: una miscela di funky, hip hop, soul e ritmandblues. Se all’incontro fortuito si aggiunge un chitarrista blues che conosce alla perfezione la formazione musicali di entrambi, il risultato non può che essere esplosivo. E’ la storia di Fabbrizio Veracchi e Paolo Carta Mantiglia che camminando sul Pont des arts a Parigi hanno coltivato l’idea che ha generato: “Bucce di Giocca”. Una formazione nata da non più di due mesi che oggi conta 7 musicisti. Un meltin pot di suoni che per ora ruotano attorno alle parole delle canzoni del cantante.
Il Gruppo. La band è composta da: Fabrizio Verachi “Giocca” (Rap, Voce), Ilenia Romano (Voce), Francesco Simula “Erbomb” (Chitarra), Stefano Romano (Batteria), Edoardo Meledina “Ray” (Basso), Luca Caredda “Padrino” (Giradischi, Scratches, Effetti), Paolo Carta Mantiglia (Sax, Clarinetti), Gaelle Mangouka (cori).
Il punto di vista del cantante. «Anche se sotto traccia, la scena locale è in continuo fermento. Negli ultimi anni, oltre ai gruppi già affermati rock e rap, il movimento si è arricchito di nuovi gruppi, soprattutto reggae, come i Train to roots e gli Arawak che fanno un tipo di musica diversa, con radici nere e jamaicane. Una ricchezza che – a detta di Fabrizio Verachi – piace sia al pubblico sia ai musicisti che sempre più spesso si alternano sui palchi dell’isola. Un fervore dimostrato anche dalla recente nascita dell’ex questura (Ex-Q) che dimostra come a Sassari gli artisti ci siano sempre stati. Se a questa realtà si riuscissero ad affiancare delle figure professionali di livello, cosa che oggi manca completamente, Sassari e tutta la Sardegna – conclude – potrebbero fare quel salto di qualità che caratterizza il Nord Italia e il resto d’Europa».