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Dai consigli dei giovani al Patto Europeo per la Gioventù

Il 9 maggio 2008 all’Auditorium del Convitto Nazionale di Roma, via Marcello Prestinari, 8  si terrà al conferenza “Dai cosigli dei giovani al Patto Europeo per la Gioventù. Giovani generazioni a confronto”.
Si tratta di una giornata di sensibilizzazione sul tema della partecipazione giovanile ai processi decisionali realizata in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea in occasione della Festa dell’Unione Europea.

Ecco il programma completo

ORE    9,30    ARRIVO E  REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

ORE 10,00    SALUTI  DEI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE, NAZIONALI E LOCALI

ORE 10,30    MASSIMILIANO MONNANNI – PRESIDENTE FONDAZIONE MARIO MODERNI
“LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA E IN EUROPA. QUALI AZIONI PER RILANCIARE IN ITALIA LA QUESTIONE GIOVANILE”

ORE 11,00    “RIPARTIAMO DAL TERRITORIO!”
INTERVENTI E COMUNICAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI CONSIGLI DEI GIOVANI E DELLE ALTRE REALTÀ GIOVANILI DEL NOSTRO PAESE

ORE 12,00     SALUTO DEI RAPPRESENTANTI DEL “CONSEIL DE LA JEUNESSE” DI PARIGI

ORE 12,15    ROBERTA COCCHIONI  –   PORTAVOCE GENERAZIONI MODERNE
“VERSO LA COSTRUZIONE DI UNA RETE GIOVANILE EUROPEA: NASCE GENERAZIONI MODERNE”

ORE 12,30    ILLUSTRAZIONE DEI LAVORI DEI GRUPPI TEMATICI

ORE 13,00    LUISA TODINI    PRESIDENTE TODINI FINANZIARIA SPA – VICE PRESIDENTE FEDERAZIONE COSTRUTTORI  EUROPEI
“I GIOVANI E L’INNOVAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA”

ORE 13,30    PAUSA PRANZO

ORE 15,00    RIPRESA LAVORI – SESSIONI TEMATICHE
GIOVANI AMMINISTRATORI E RICAMBIO GENERAZIONALE
DAI CONSIGLI DEI GIOVANI AL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI
I PIANI LOCALI GIOVANI E IL PATTO EUROPEO PER LA GIOVENTÙ

ORE 17,00    REPORT DELLE SESSIONI TEMATICHE

ORE 18,00    APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO CONCLUSIVO

“Per fare una città non basta guardare i tetti dall’alto…”

MANIFESTO PROGRAMMATICO
DI “GENERAZIONI MODERNE”

Chi siamo

Ragazze e ragazzi, provenienti da esperienze diverse di partecipazione e impegno civico, che si sono conosciuti e incontrati tra il 2006 e il 2007, iniziando a portare avanti insieme un programma innovativo che punta a dare finalmente piena voce e diritto di cittadinanza alle giovani generazioni.
Con un approccio nuovo, che ha guardato non alla forma ma alla sostanza delle cose, liberi da vincoli di appartenenza partitica e accomunati dalla quotidianità della nostra condizione di vita, siamo riusciti a creare una presenza diffusa sui rispettivi territori, conseguendo importanti e utili risultati per il miglioramento della condizione giovanile, grazie all’attenzione costante di alcune istituzioni pubbliche locali più lungimiranti.
Dal dialogo e dall’impegno di ciascuno di noi è nata l’idea di promuovere la costituzione di una associazione, che partendo dal nostro territorio coinvolga anche le numerose esperienze e realtà giovanili di altri territori regionali, con i quali abbiamo realizzato in questi anni consolidati rapporti.
La Fondazione Mario Moderni, che quale finalità istituzionale ha appunto quella di realizzare attività e iniziative rivolte al mondo giovanile, ha deciso di sostenerci, affiancando la nascita di questa Associazione, che abbiamo voluto significativamente chiamare “Generazioni Moderne” e che si rivolge a tutti i giovani dai 15 ai 30 anni, a prescindere dai loro orientamenti politici e religiosi.

Le nostre idee

GENERAZIONI MODERNE

Vede l’iniziativa e la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e politica del territorio come fondamentali risorse per il progresso della società.

Crede che l’iniziativa giovanile presente su un territorio non debba essere dispersa e frammentata, ma abbia bisogno al contrario di supporto, salvaguardia e di coordinamento per creare un sistema coeso di risorse e progettualità.

GENERAZIONI MODERNE CREDE CHE

NON BASTA osservare e giudicare i giovani dall’alto del punto di vista  istituzionale, il quale, pur se attento e interessato, è spesso estraneo alle reali esigenze dell’universo di iniziative giovanili;

NON BASTA intervenire una tantum con finanziamenti o attività di sostegno isolate rivolte alle associazioni e/o agli organi di rappresentanza giovanile;

NON BASTA l’impegno esclusivo delle istituzioni pubbliche;

NON BASTA favorire la nascita di associazioni e organi di rappresentanza democratica dei giovani in modo frammentato e disorganico.

GENERAZIONI MODERNE INTENDE

Creare una rete nazionale di collaborazione  e supporto a favore delle associazioni e degli organismi di rappresentanza giovanile, coinvolgendo anche le organizzazioni private, i centri di produzione culturale, di ricerca e di formazione.

Mettere in pratica attività di supporto organizzativo, finanziario, informativo e materiale pensate dalle stesse organizzazioni giovanili operanti su tutto il territorio nazionale, sulla base delle loro reali necessità e dei bisogni dei giovani per cui queste lavorano.

Porre le associazioni giovanili e/o gli organismi di rappresentanza giovanile aderenti nelle condizioni di conoscersi, fare rete e collaborare per raggiungere obiettivi comuni.

Far sì, in questo modo, che le diverse realtà associative presenti sul territorio nazionale siano facilitate nel reperire risorse e finanziamenti, partecipare a progetti comuni, estendere il proprio raggio d’azione e la propria visibilità oltre il loro ambito locale.

Far luce sulle diverse realtà associative e organizzative che operano in favore dei giovani sul territorio nazionale, riunirle sotto un’unica voce in grado di partecipare alla dialettica democratica e trovare più facilmente un canale di confronto con le istituzioni nazionali e comunitarie.

Promuovere una politica nazionale di tutela e supporto nei confronti delle iniziative giovanili presenti sul territorio, facendosi portavoce dei diritti dei giovani e della necessità di un ricambio generazionale in tutti i settori della vita politica e sociale del Paese.

I NOSTRI IMPEGNI

La nascita di un osservatorio generazionale indipendente per monitorare l’effettiva e la piena applicazione, da parte delle nostre Istituzioni nazionali e locali, dei principi e dei contenuti della “Carta Europea della Partecipazione dei Giovani alla Vita Locale e Regionale”, del libro bianco “Un nuovo impulso per la Gioventù europea” e del Patto europeo per la Gioventù varati dalla Commissione europea, al fine di garantire reali diritti di cittadinanza alle giovani generazioni del nostro Paese e facilitare la diffusione di strumenti di partecipazione diffusa e diretta dei giovani ai processi decisionali locali e nazionali;

Lo sviluppo di una politica di costante e partecipata cooperazione con le  associazioni, enti ed organismi dei Paesi della UE che si occupano delle politiche giovanili e studentesche, per sottrarre l’Italia all’abulia generazionale in cui è caduta, cercando di restituire fiducia ai giovani del nostro Paese offrendogli occasioni e strumenti di partecipazione reale e di livello decisionale effettivo, non filtrati da organizzazioni giovanili di partito o loro articolazioni collaterali, che ripropongono invece modelli superati dalla realtà sociale e completamente rigettati dalla stragrande maggioranza dei giovani;

L’avvio di una campagna di sensibilizzazione e informazione sul rinnovamento generazionale quale motore dello sviluppo e della crescita dell’Italia, per contrastare il declino socioculturale in settori strategici dello sviluppo del Paese, legato indissolubilmente all’assenza di strumenti normativi atti a favorire il ricambio generazionale a tutti i livelli e in tutti gli ambiti della società. Intendiamo promuovere tutti quei meccanismi di inclusione giovanile che premiano il merito, la competenza, il dinamismo, l’assunzione di responsabilità e penalizzano al contrario le logiche dell’appartenenza, della fedeltà, delle parentele, dell’accomodantismo e della subordinazione  a tutti i costi, a partire, ma non solo, dalla Pubblica Amministrazione.

Zone Teatrali Libere al Palladium

Teatro Palladium, P.zza Bartolomeo Romano 8, dal 3 al 4 maggio, ore 20.30 – Ingresso 5 euro
Le cose sono pericolosamente cariche di disequilibrio.Costruire e danzare: le azioni più strutturate ed ergonomiche cercano un punto di rottura che coincida con uno spazio aperto e lo trovano a partire da ambienti domestici. Abitare è flirtare con il disastro.

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Chiazzetta vince il ballottaggio e suona al Primo Maggio

Il punk-autore, leader del partito dei tristi, vince la quarta edizione della rassegna Primo Maggio Tutto L’anno e conquista il palco del Concertone di Piazza San Giovanni. 

29 Aprile@Inaugurazione Martelive – Alpheus, via del commercio n°36 – Roma
1° Maggio@Concertone – Piazza San Giovanni – Roma
1° Maggio@Latina (dopo il Concertone) con Fabri Fibra e Califano
www.myspace.com/chiazzettaelasuaband

 

L’ufficio stampa domanda a Chiazzetta: Gabriele, che effetto fa vincere Primo Maggio Tutto l’anno? Mi serve un tuo commento esplicito, così posso inserirlo nel comunicato stampa.
Chiazzetta, mescolando l’insalata, risponde : mi dispiace, non sono una donna, non riesco a fare due cose contemporaneamente.

Col “preludio alla tristezza” Chiazzetta apre la sua singolare esibizione alle finali nazionali di Primo Maggio Tutto L’anno, conquista la giuria e viene ammesso sul palco del Concertone di Piazza San Giovanni a Roma. Oltre a lui vincono la quarta edizione del contest dedicato alle band emergenti anche Jolaurlo e Jang Senato. La vittoria permette ai tre finalisti di esibirsi anche nella serata inaugurale dell’importante Festival capitolino MarteLive. Per Chiazzetta un sogno che si realizza, grazie ad uno show dove musica e testi risultano una miscela frizzantella di ska, funk, house, electropop, plastic-punk, umorismo asprigno, sarcasmo labile e comizi (auto)ironici. Chiazzetta non è un Gruppo. Chiazzetta è un Punk-Autore… mezzo Punk e mezzo cantautore. Il messaggio è a tratti provocazione, sfogo, ribellione, emarginazione e in altri pura poesia emozionale disimpegnata. La musica per Chiazzetta ha un ruolo curativo, sintetizza la capacità di andare sempre avanti nonostante tutti i problemi di fondo del sistema e la tendenza dell’essere umano a cadere nello sconforto. Questo non significa "sprecare energie per far finta di stare bene" ma al contrario "accettare la tristezza e la malinconia con serenità" per riuscire poi davvero a rialzarsi. Perché il pubblico per Chiazzetta non deve essere "una scolaresca elementare da animare" bensì un orecchio attento e riflessivo che "anche se si agita, balla e canta può essere interessato a quello che si vuole trasmettere". Chiazzetta è un  “Paladino degli insicuri e degli incapaci". Chiazzetta dice quello che gli altri non hanno il coraggio di dire. Qualche esempio?

Durante i suoi live Chiazzetta afferma "di non aver bisogno degli esseri femminili", "di detestare l’igene personale", "di volere l’abolizione per legge dei Finley" e "di voler abolire tutte le feste". Questo perchè, secondo il punkautore, "in un era in cui la gente si è completamente dimenticata che dietro la musica ci sono anche dei contenuti, un concetto occorre estremizzarlo al massimo per farne arrivare almeno la metà".

Memorie partigiane al Tatro Palladium

25 Aprile – Palladium Universita’ Roma Tre, Piazza B.Romano 8, Roma
Il romanzo di Ferrara di Tullio Kezich da Giorgio Bassani regia di Piero Maccarinelli
 
In occasione della replica del 25 aprile de Il romanzo di Ferrara, il Palladium è lieto di ospitare Teresa Vergalli, staffetta partigiana, e Maria Morante che, insieme alla sorella Elsa, fu costretta nel 1943 a lasciare Roma. Nell’anniversario della liberazione dal nazifascismo, la loro testimonianza si intreccia con le vicende dei personaggi creati da Giorgio Bassani.

Il romanzo di Ferrara, in scena al Palladium fino al 27 aprile, racconta la storia di Geo Josz, un giovane che fa ritorno nel 1946 dai campi di concentramento, unico degli ebrei ferraresi deportati. Ferrara è governata dai partigiani, la sua casa è occupata, i concittadini non sembrano riconoscerlo… i ricordi di Geo cominciano ad affollarsi nella sua mente, in particolare i ricordi legati ai fratelli Micol e Alberto Finzi Contini di cui aveva fatto conoscenza prima della guerra.
Il regista Piero Maccarinelli ha voluto che quindici giovani protagonisti portassero sul palco la loro vitalità e la loro presenza, prescindendo dalle età anagrafiche, puntando sul loro entusiasmo e sulla loro voglia di testimoniare, con la rabbia in corpo e gli occhi pieni di lacrime, questo testo a futura memoria.

L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 20:30. A seguire, l’incontro con Teresa Vergalli e Maria Morante, per finire con degustazione di prodotti tipici della tradizione ebraica.

Ingresso su prenotazione 10 euro
Ufficio Promozione
tel 06 45553050 lun-ven ore 10-18
promozione@romaeuropa.net

Lucianella Cafagna al Micro

L’Associazione Culturale M.I.C.RO. – Movimento Internazionale Culturale Roma – presenta:
In questa mostra di olii e sculture di Lucianella Cafagna si snoda un percorso esistenziale, dalla fanciullezza alla malinconia, dalle bambine gioiose sul prato verde alla conturbante pretty baby, dalla assorta signorina al riparo della sua cloche alla provocatoria bellezza della bionda Zelda.
Chiara Caselli ha creato la videoinstallazione “Lu” e le fotografie che raccontano il suo sguardo sull’artista.

Inaugurazione venerdì 18 aprile 2008 ore 18.30 (fino al 3 maggio 2008)

M.I.C.RO.
Movimento Internazionale Culturale Roma
Via Monte Testaccio 34/a
Tel. 06/45494495
www.microarte.org
acmicro@libero.it