Nuovo appuntamento con “UnPalcoPerTutti” al Mr Rolly’s
Continuano senza sosta gli appuntamenti settimanali dedicati alla musica live targati “UnPalcoPerTutti”. Sabato 28 maggio il contest musicale si sposterà a Vitulazio, dove il locale Mr Rolly’s ospiterà le performance di due nuovi gruppi. Primo artista sul palco sarà Roberto Cirillo, in arte “Moise” che con la sola batteria, basso e due chitarre ha dato luogo ad un sound “impoe” indy /postrock. Dopo aver maturato una notevole esperienza con l’utilizzo di svariati strumenti ed esibizioni dal vivo, creando live sperimentali mantenendosi lontano dalle eisibizioni standard di musica elettronica,Roberto Cirillo ha dato origine a tre album autoprodotti: “Spazio di caduta”, “Dissolvenza” e “Power dissipation”.
I secondi concorrenti saranno, invece, gli “Arie”, una band che nacque nel 2001 attorno al chitarrista Rino Blanco, al batterista Antonio De Nisi e al chitarrista Niko Campana. La line-up proposta spazia tra le sonorità pop a quelle del rock più duro. “Qualcosa importante” è l’album con il quale gli Arie sono attualmente presenti sul mercato discografico, che ha già registrato oltre 1000 copie vendute.





Dopo aver coinvolto per oltre un mese la regione con appuntamenti ricchi di arte e creatività, Martelive Campania, in collaborazione con Art&Soul festival, premierà tre artisti selezionati fra le proposte delle sezioni fotografia, pittura e circo, inserendo i loro lavori nel programma della terza edizione di Art&Soul , che si terrà dall’ 11 al 13 giugno 2010, a Vitulazio. Art&Soul è diventato un punto di riferimento per artisti di diverse estrazioni, aventi in comune la capacità di lasciare trasparire, attraverso la propria arte, la propria vita, i propri sogni ed emozioni. Nel corso delle passate edizioni, il festival è cresciuto di spessore, non solo per la presenza di nomi importanti dell’arte indipendente, come Gnut, Beatrice Antonini, Clinica Margot, ma anche per il numero di partecipazioni e per la varietà delle sezioni artistiche ospitate. Quest’anno il festival, ospiterà artisti di primissimo rilievo tra cui Kiddycar, Guano Padano e Samuel Katarro, senza dimenticare altri progetti del panorama italiano ed europeo, come Camera, Orange Beach ,Mantra, Guappecartò e per la seconsa volta sul palco di Art&Soul, gli Gnut. Mena Rota, Nicola Piscopo e Peppino Mangiafuoco sono i nomi dei tre artisti selezionati, dallo staff di Martelive Campania, per partecipare al festival. Mena Rota, giovane fotografa sperimentatrice dei linguaggi visivi, esporrà, nelle serate di sabato e domenica, scatti di eventi religiosi e folcloristici. Un lavoro incentrato sulla ricerca di comunione, colta ora nelle processioni religiose, ora nello sguardo di uomini solitari, che intrappolati in un gioco di colori freddi e complementari, densificano il significato rafforzandone i contrasti. Ad accompagnare la fotografa, nelle medesime serate, sarà il giovane talento artistico Nicola Piscopo, ai quali volti ora malinconici ora orgogliosi si accompagnano quelli di animali misteriosi, che si calano nella vita umana appropriandosi dei suoi oggetti come dei suoi sentimenti. Infine, sabato 12 giugno, Peppino Mangiafuoco, presenterà il suo spettacolo: “Schegge di fuoco”,un’esperienza spettacolare frutto dell’approfondimento e sperimentazione di tecniche legate al fachirismo, in cui comicità, etica, teatro di strada, costituiscono gli elementi aggiuntivi del lavoro.
Si è conclusa venerdì 28 Maggio la fase di selezione Campana di Martelive 2010, che ha visto fronteggiare, negli spazi dei locali friends , oltre 100 artisti, appartenenti alle svariate sezioni in concorso. Per la sezione musica, superano le selezioni , guadagnando il palco dell’Alpheus alla finale di area di martedì primo giugno, il gruppo partenopeo “Sula Ventrebianco” e il salernitano “Gruppo Zed”. Si tratta di due band eterogenee ma dalle melodie e sonorità accattivanti. I primi si erano esibiti, portando sul palco il loro ultimo lavoro, dal titolo “Cosa”: un prodotto dal canto malinconico, onirico e rabbioso che racchiude in sonorità indie rock un prodotto sperimentale che risulta adatto alle masse, senza cadere, però, nel commerciale. Il Gruppo Zed si guadagna il palco in virtù di un lavoro incentrato su una ricca ricerca etnicomusicologica, dal titolo: “Mandela, signora mia perdona”, le cui sonorità spaziano dalla musica araba a quella balcanica fino a toccare punte tipiche della musica popolare del sud Italia. I temi trattati nei loro testi vanno dallo sfruttamento nel lavoro, immigrazione clandestina, malasanità, la guerra psicologica dei mezzi di comunicazione di massa. Per la sezione teatro superano le selezioni Pasquale Passaretti, con il suo “Paranodie lavorative” e Manuela Schiano con la piece “In utero”. Due lavori nei quali il disagio esistenziale e il malessere ora dovuto ad un destino già prescritto, come quello incarnato dalla figura di Pentesilea a cui si ispira Manuela Schiano o quello rappresentato dalle vesti di un ordinario lavoratore, di Pasquale Passaretti, che consuma il suo tempo nella ripetizione infinita di gesti sempre uguali, rappresentano solo il punto di parenza di due progetti che sorprendono per la componente introspettiva e la carica innovativa.