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Farrell Spence in concerto l’8 ottobre al Cantiere e l’11 ottobre al PuntoG

Torna per la seconda volta in Italia la cantautrice canadese Farrell Spence (che attualmente risiede a Cork in Irlanda) a poco più di un anno di distanza dal suo primo fortunato concerto romano con altri due concerti nella capitale a distanza ravvicinata:
– mercoledì 8 ottobre Farrell suonerà presso IL CANTIERE di Trastevere (in via Gustavo Modena 92) con la violinista canadese Linda Bull in un grande concerto organizzato dall’Associazione Culturale Controversi che vede la partecipazione di vari artisti e cantautori dell’area romana: Awa Ly, Sylvie Genovese, Le Romane (Annalisa Baldi, Raffaella Misiti, Ludovica Valori), Luca De Nuzzo, Francesco Forni, Massimo Giangrande e Piji (Pierluigi Siciliani).
– sabato 11 ottobre Farrell sarà al PUNTO G (in via Macerata 58, al Pigneto) accompagnata sempre dalla sua violinista Linda Bull e da Francesco Forni (voce e chitarra).
La folk singer canadese presenterà alcuni brani tratti dal suo disco d’esordio "A Town Called Hell" che dal 2007 a oggi ha portato Farrell a ricevere ottime critiche musicali in America e in Europa, ne riportiamo alcune:
"Il suo sound risuona dal profondo dell’anima, qualcosa di più di una semplice ballata. Farrell Spence è l’Arte stessa che mostra il significato dell’Arte"
(Bill Mc Namara, Host, Thundering Word – Vancouver, Canada)
"Ballate country e lullabies contaminate da un personale tocco Blues. Un disco ed uno stile eccezionali. Proprio come Farrell si rivela essere: un’artista eccezionale"
(Taclem Folkowa, Folkowa Art – Gdansk, Poland)
"Le sue liriche intime sono pronunciate così perfettamente con tanta grazia e bellezza da catturare completamente l’ascoltatore come solo le grandi vocalist possono fare." (Dave Walker – Free Souls Recordings – Cornwall, England)
Mercoledì 8 ottobre ore 22
FARRELL SPENCE (voce, chitarra) con LINDA BULL (violino)
AWA LY

SYLVIE GENOVESE

LE ROMANE (RAFFAELLA MISITI- ANNALISA BALDI – LUDOVICA VALORI)
LUCA DE NUZZO
FRANCESCO FORNI
MASSIMO GIANGRANDE
PIJI (PIERLUIGI SICILIANI)

Il Cantiere, via Gustavo Modena 92 (ROMA, TRASTEVERE) – ingresso 5 euro
Sabato 11 ottobre ore 22.30
FARRELL SPENCE (voce, chitarra) con LINDA BULL (violino)
FRANCESCO FORNI
Punto G, via Macerata 58 (ROMA, PIGNETO)
Per altre informazioni: www.myspace.com/farrellspence

LetteraturaViva. Gli autori in concorso martedi 7 ottobre!

LetteraturaViva quest’anno parte alla grande e ogni settimana presenterà una gallery con gli autori in concorso che si esibiranno al Tuma’s Book Bar. Guardateli in faccia e leggete cosa dicono di loro questi futuri protagonisti della Letteratura Italiana! Appuntamento a tutti stasera al Tumas Book Bar, via dei Sabelli 17. Ospite della serata anche il vincitore di MArteLive 2007, Angelo Elle che presenterà alcuni suoi brani tratti dal suo prossimo lavoro "Il Pulpettone".

Paolo Battista
Paolo Battista è un artista poliedrico, nato ad Avellino il 26 agosto 1976. Si è diplomato all’Istituto Tecnico per Geometri e si sta laureando in Letteratura Musica e Spettacolo alla Sapienza di Roma, città dove vive da dieci anni. Studia percussioni e batteria al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, suona e compone in una band postrock romana, gli Album Zootique, e dipinge: personalizzando i suoi lavori utilizzando i più disparati materiali recuperati per le strade della città. Collabora insieme all’amico e musicista Marco Preziuso con il centro di ricerche teatrali CLAN H, spingendosi verso interessanti collaborazioni teatrali-musicali. Molti suoi componimenti sono stati inseriti nelle raccolte “Tra un fiore colto e l’altro donato”, “Dedicato a-poesie per ricordare”, “Parole in fuga”, “Habere artem”, “Poesie del nuovo millennio”, edite dalla Aletti. Un altro suo componimento inserito nell’antologia “Raccolta differenziata” nell’ambito delle manifestazioni in difesa del Formicoso con il Centro di documentazione di Poesia del sud del dott. Paolo Saggese, con il quale collabora. CANTI URBANI è la sua prima raccolta poetica ed è una silloge che attraversa la città-perlopiù di notte- alla ricerca di una luce che non sia artificiale, di una risposta che non sia qualunquista, solita. Alla ricerca dunque del senso profondo di quel viaggio, che di volta in volta, che di verso in verso, l’autore si accinge a compiere. Sono poesie queste che trascinano il lettore in strada, fra le lamiere di un traffico atavico, in una Roma che non è solo se stessa ma diviene archetipo della città madre-matrigna; madre perché disposta ad accogliere ( e in un certo senso a proteggere) chiunque tenti di rifuggiarvisi, matrigna laddove, per sua natura, fagocita il tempo di ogni suo ignaro abitante, inghiottendo nel suo perpetuo movimento, nel suo perpetuo caos, ogni speranza di essere altro o di essere altrove. Dal compatto tema centrale dei Canti Urbani si snoda un caledoiscopio di contenuti quali fragilità, incertezza, solitudine, bellezza, il tempo, la memoria, l’amore, il tutto filtrato da un linguaggio romantico e viscerale, attraverso il quale assonanze, intermittenze, pause diventano gli strumenti per una continua ricerca stilistica e formale, dove ha fondamentale importanza l’aspetto sonoro della parola: la lettura in pubblico. Paolo Battista difatti si sforza di vedere oltre la facciata scrostata dei palazzi scoprendo cosi mondi nascosti e regalando al lettore, in queste pagine, scatti di una città vivida e feroce ma nel contempo lirica e toccante.

Giacomo Nencioni
Il mio nome è Giacomo Nencioni, almeno secondo la questura, ho 27 anni e da qualche tempo alterno la scrittura di saggi e articoli sulla televisione, che rappresenta in qualche modo il mio lavoro, a quella di piccoli racconti autobiografici umoristici, o che perlomeno tentano di esserlo, raccontando piccole avventure quotidiane nella metropoli attraverso l’occhio di chi viene dalla provincia. Non disdegno incursioni nel surreale che per il momento rimangono nel cassetto.
Da sempre amo la grande letteratura americana, da Steinbeck a Scott Fitzgerald a Truman Capote, ma anche Cèline, Beppe Fenoglio, le nebbiose incursioni nella memoria di Giorgio Bassani. Questo è quello che mi passa per la corteccia al momento, ma la lista è lunga.
Purtroppo per chi mi legge, i miei scritti non mirano così in alto, e si avvicinano più alle pagine di David Sedaris o, perché no, di Paolo Villaggio.
Segni particolari: aspirante fotomodello.
I miei scarabocchi sono disponibili sul mio blog all’indirizzo: www.myspace.com/ilpista

Luca Latini
Lego sempre il mio nome Luca Latini ai componimenti che scrivo (che spaziano dai racconti ai finti articoli giornalistici a brevi poesie), anche se qualche volta mi piace adoperare lo pseudonimo di Beniamino Curàti (con l’accento sulla “a”). Il genere riconducibile all’opera con cui vorrei partecipare è un’epica in versi, anche se non penso rispetti a pieno i canoni di quest’ultima soprattutto per la brevità del componimento stesso (in realtà sarebbe più lungo, ho effettuato dei tagli per rientrare nelle caratteristiche di testo da voi richieste). Lo stile rimbalza dal comico al surreale, offrendo fino alla fine un sottile sapore amaro celato tra le trame dell’intreccio poetico-narrativo. I miei autori di riferimento sono principalmente i maestri dell’ombra del ‘900 italiano (Landolfi e Manganelli su tutti), gli americani Carter, Fante, Bukowski, Burroughs, Kerouac, il francese Queneau, i sudamericani Soriano e Marquez, Italo Calvino (etcetcetc), ma la fonte d’ispirazione per lo scritto in questione sono stati Ernesto Ragazzoni e Stefano Benni.

Marco Limiti
Eccomi qua, sono Marco Limiti, un piccolo editore con la passione per la scrittura. Non vi stupite perché questo dovrebbe essere normale! Scrivo, poesie ma più che altro racconti ironici nel senso pirandelliano del termine, sulla scia di Pavese, Majakovskj e altri grandi, e scrivo più che altro per suggerire una spiegazione, per correggere situazioni o eventi della mia vita. Giustamente potete dire "Ma a me che mi frega della tua?". Ed avete ragione se si parlasse solo dei cazzi miei, per questo i miei racconti parlano di me ma anche di tutti voi. Di una generazione che si è trovata senza lavoro fisso (che era un valore inossidabile per i nostri genitori) e senza sicurezze affettive. I miei racconti parlano di rapporti umani, di amore, di sesso, di lavoro, dei problemi della nostra vita quotidiana.
Potete trovare più informazioni su www.marcolimiti.info

Spopolano i This Harmony al primo Facebook Party

Davanti ad un pubblico di circa 4.000 persone e una folta schiera di giornalisti i This Harmony non hanno sfigurato osando anche con sperimentazioni sonore di grande impatto

I violino ibrido tra musica classica ed house allo Spazio Zero Village di Tor Di Quinto in occasione del primo Facebook Party romano dove i This Harmony dopo il loro concerto hanno saputo sperimentare nuove sonorità in un contesto completamente inedito. Diverse interviste sono apparse domenica anche su Tg1, Tg3 Lazio, Studio Aperto, Tg5 e il concerto è stato segnalato da altre testate a livello nazionale.
Continua intanto la lavorazione di "Notturno" che rappresenterà anche l’esordio discografico di MArteLabel, la nuova etichetta di MArteLive .

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SomeTimesInWinter. Jazz a Velletri

Appuntamento col Jazz a Colle Ionci dal 9 Ottobre

L’associazione Colle Ionci in collaborazione con il Centro Musicale Arcangelo Corelli promuove e organizza la versione invernale della rassegna musicale che in estate ha animato il bel relais veliterno. SomeTimesInWinter è l’appuntamento autunnale e invernale con il jazz al Casale di Colle Ionci a Velletri, una kermesse che vedrà avvicendarsi nella splendida cornice castellana alcune delle migliori realtà emergenti del genere. Si parte Giovedì 9 Ottobre alle ore 21, con l’esibizione della cantante romana Marta Raviglia, giovane promessa del jazz capitolino che presenterà un repertorio composto da lei stessa e dal valido quartetto che la accompagna. Secondo appuntamento Giovedì 6 Novembre con il duo contrabbasso e piano capeggiato dal tuscolano Jacopo Ferrazza.

ZeroE People e ZeroE Planet, arriva l’Energia rinnovabile

Un nuovo progetto a Zero impatto ambientale per LifeGate

LifeGate, in collaborazione con Edison, dà vita a un progetto energetico innovativo che rispetta l’ambiente. Per la tua casa, per la tua famiglia, per la tua azienda, da oggi puoi scegliere la prima energia rinnovabile sul mercato non responsabile di emissioni di CO2, ZeroE people e ZeroE planet.

Cresce la domanda di energia, ma cresce anche la necessità di ridurre le emissioni di CO2 dannose per l’ambiente. Una soluzione è la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, dall’acqua, dal sole, dal vento, dalla terra, che abbondano in natura e sono ovunque.

Nella fase di produzione di energia rinnovabile non si generano emissioni di CO2 perché non si bruciano combustibili fossili inquinanti ma si raccolgono e si trasformano unicamente energie rinnovabili. Per la costruzione degli impianti di produzione però, sono sempre necessari materiali, trasporti, energia che hanno prodotto anidride carbonica. Anche tutte le attività legate alla vendita di energia elettrica, amministrazione, fatturazione, assistenza clienti, sono responsabili di consumi energetici e quindi generano emissioni di CO2.

Con Impatto Zero®, queste emissioni sono state calcolate e compensate con la creazione di nuove foreste capaci di riassorbirle.

L’energia a Impatto Zero® ZeroE people e ZeroE planet, oltre a essere energia elettrica rinnovabile, non ha alcun impatto sull’ambiente e ha adottato foreste in Italia e Costa Rica. sexprice.ch

Per aderire basta sottoscrivere telefonicamente il contratto chiamando il numero gratuito 800 333 222 oppure sul sito www.lifegate.it/energiarinnovabile

Rete dei Fetival @ MEI 2008

FAENZA – Domenica 30 novembre, ore 14 – Sala stampa, MEI Faenza. Un nuovo coordinamento per dare respiro ai Festival musicali italiani. Sarà ufficialmente presentata nel corso del MEI 2008, la nascita de“La Rete dei Festival”, la nuova associazione che contribuirà a tutelare e favorire lo sviluppo dei Festival per Musica emergente in Italia.

Dopo il vero e proprio ”annus terribilis” del 2008 che ha visto la chiusura di molti Festival medio-piccoli oltre ad aver ridimensionato pesantemente quelli medi e più grandi, si rende necessaria la costruzione di una rete che, raccogliendo le esigenze, gli entusiasmi e le difficoltà di numerose realtà presente in tutta Italia, faccia da referente e da interfaccia per tutto il settore. L’instabilità politica, unita ad una reale ed evidente crisi economica, che non permette né a sponsor privati né istituzionali, grandi investimenti, ha caratterizzato purtroppo questi ultimi mesi.

La Rete dei Festival vuole invece formarsi in modo da fornire linee guida, know how, e strumenti in grado di professionalizzare e rendere competitivi a livello europeo la gran parte dei Festival per artisti emergenti in Italia.

Partendo dall’esperienza che si è avuta col circuito MeiFest e del MArteLive, la Rete dei Festival sarà una struttura con una forte riconoscibilità e affidabilità presso gli enti pubblici, le fondazioni bancarie, la SIAE, l’IMAIE, i sindacati.

Sono già molti i servizi e le agevolazioni offerti, che verranno resi noti durante la conferenza stampa, in favore dei Festival aderenti, ma molte altre potranno essere le idee da realizzare grazie al contributo e alle proposte di tutti.